Un conto che arriva puntuale, come un debito da saldare. Il nuovo ranking UEFA, aggiornato dopo la seconda giornata delle coppe, racconta meglio di ogni parola il momento europeo della Juventus. I bianconeri si trovano al 27° posto con 61.250 punti, una posizione che stride con la loro storia e con il blasone di chi, per decenni, è stato protagonista stabile nell’élite del continente. La causa è evidente: l’assenza dalla stagione europea 2023/24, un buco che pesa come un macigno e che ha impedito di accumulare preziosi punti nel quinquennio.
La piccola consolazione arriva dai sorpassi interni: davanti a Napoli (31°) e Lazio (33°), ma ancora dietro a rivali che fino a pochi anni fa la Juventus guardava dall’alto. È una fotografia che fa male, ma che al tempo stesso accende il bisogno di riscatto.
Inter sul podio, Madrid domina
In cima alla graduatoria ci sono i giganti d’Europa. Real Madrid guida con 127.500 punti, seguito dal Bayern Monaco. Subito dietro, al terzo posto, brilla l’Inter, la migliore delle italiane, capace di consolidarsi come potenza stabile grazie al percorso europeo degli ultimi anni. La Roma occupa una sorprendente 14ª posizione, l’Atalanta è 17ª e il Milan 21°, davanti alla stessa Juve. La Fiorentina è 24ª, segno che l’Italia, nel complesso, continua a farsi valere.
Per la squadra di Igor Tudor, però, il compito è chiaro: risalire la china. L’obiettivo non è soltanto superare i gironi di Champions, ma spingersi il più avanti possibile per accumulare punti e garantirsi in futuro sorteggi più favorevoli. La prossima sfida europea, contro il Real Madrid, ha già il sapore di un crocevia: la Juve deve tornare a vivere quelle grandi notti che costruiscono il prestigio e tengono vivo il mito.
La strada è lunga, ma la scalata è appena iniziata. Perché tornare tra le prime d’Europa, per la Signora, non è solo un obiettivo sportivo: è una questione di identità.