PSG, 28 anni dopo la disfatta con la Juve: la Supercoppa Europea per cancellare un incubo

Nel 1997 i parigini subirono nove gol dalla Juventus in due partite. Ora la sfida al Tottenham per rompere la maledizione e iniziare al meglio la stagione.

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La storia della Supercoppa Europea non è stata clemente con il Paris Saint-Germain. L’unica apparizione nella competizione risale al 1997, quando i francesi furono travolti dalla Juventus di Marcello Lippi in un doppio confronto rimasto negli almanacchi come una delle sconfitte più pesanti di sempre: nove reti incassate in 180 minuti e nessuna possibilità di appello.

A distanza di 28 anni, il PSG torna a giocarsi il trofeo. Stavolta l’avversario sarà il Tottenham, vincitore dell’ultima Europa League, con i parigini reduci dal “Triplete” nazionale e dalla finale persa nel Mondiale per Club contro il Chelsea.

1997, l’anno nero in Supercoppa

All’epoca il PSG arrivò alla sfida grazie alla vittoria in Coppa delle Coppe, un trofeo oggi scomparso, che metteva di fronte i campioni di Champions League. Dall’altra parte, una Juventus reduce dal trionfo europeo contro l’Ajax allo Stadio Olimpico di Roma.

Il match d’andata, il 15 gennaio 1997 al Parco dei Principi, fu un massacro sportivo: dopo appena quattro minuti Porrini aprì le marcature, seguito da una doppietta di Padovano e dal sigillo di Ferrara per un 0-4 all’intervallo. Nella ripresa, il rigore di Raí fu solo un’illusione: Lombardo e Amoruso completarono il 6-1.

Il ritorno, il 5 febbraio a Palermo, fu poco più di una formalità: 3-1 per la Juventus, con doppietta di Del Piero e gol di Vieri, a rendere ancora più pesante il passivo complessivo.

L’occasione per riscrivere la storia

Oggi la situazione è diversa. Il PSG si presenta da campione d’Europa in carica, con un organico costruito per vincere e lo status di favorito. Dembélé e compagni vogliono cancellare l’onta del passato e cominciare la stagione con un trofeo, allontanando le polemiche di mercato e il caso Donnarumma, escluso dai convocati e al centro di voci di addio.

Il Tottenham, invece, arriva senza il suo uomo simbolo Son, partito per l’MLS. Il “Bluenergy Stadium” di Udine farà da cornice a una sfida che, per i parigini, vale molto più di una coppa: è la possibilità di dimostrare che il disastro del ’97 è solo un lontano ricordo.

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