Si è finalmente conclusa una delle pagine più brutte degli ultimi anni per la Juventus. Il processo per l’inchiesta Prisma ha visto oggi la parola fine. La Juventus, a seguito di questa inchiesta, ha dovuto subire un nuovo riassestamento, societario e anche dal punto di vista di risultati sul campo. Oggi la GUP del Tribunale di Roma Anna Maria Gavoni ha espresso parere favorevole alle richieste della difesa bianconera.
I reati che erano stati contestati alla Juventus sono: manipolazione del mercato, false comunicazioni sociali delle società quotate, dichiarazione fraudolenta, ostacolo agli organi di vigilanza.
Da Agnelli a Nedved, passando per Arrivabene e Paratici, tutti hanno deciso di patteggiare. Le pene, su cui si erano già espressi positivamente i PM Lorenzo del Giudice e Giorgio Orano prevedono 1 anno e 8 mesi per l’ex presidente bianconero. Il vicepresidente Pavel Nedved ha patteggiato a 1 anno e 2 mesi. Fabio Paratici, ex direttore sportivo bianconero, dovrà scontare una pena di 1 anno e 6 mesi. Per Maurizio Arrivabene, ex amministratore delegato, viene confermato il non luogo a procedere. Pene pesanti dunque, che si uniscono ai -15 di penalizzazione scontati nella stagione 2023/2024. I patteggiamenti superiori all’anno prevedono però la sospensione della pena, che viene convertita in una ammenda.

Le sanzioni alla Juventus e il risarcimento per le parti civili
Per quanto riguarda le sanzioni alla società Juventus, è stata comminata solamente una ammenda di 156750 euro . Discorso diverso per quanto riguarda il risarcimento delle parti civili.
Sono 221 le parti civili che hanno potuto prendere parte al processo. Per un terzo dei richiedenti sono state definite delle transazioni pari a 1 milione 80 mila euro.