Un’altra serata sospesa tra rimpianti e frustrazione per la Juventus di Igor Tudor, che anche contro il Milan raccoglie solo un punto e una pioggia di fischi. Finisce 0-0 allo Stadium, ma i voti raccontano una partita dove Conceição è l’unico capace di accendere la luce, mentre David spreca l’occasione più grande.
Le pagelle bianconere
Di Gregorio 6 – Non deve compiere miracoli, ma risponde presente quando serve. Attento nel finale su Leao, dove evita guai peggiori.
Gatti 6 – Alterna chiusure coraggiose a letture sbagliate. Cresce col passare dei minuti e salva un gol fatto con un intervento da difensore “vecchio stampo”.
Rugani 6 – Preciso e ordinato, il suo rientro da titolare non delude. Si lascia sorprendere una volta da Leao, ma nel complesso regge.
Kelly 5.5 – Discreto in fase d’impostazione, disastroso quando abbraccia Gimenez in area concedendo il rigore. Episodio che pesa, anche se Pulisic lo grazia.
Kalulu 6 – Alterna buone chiusure a qualche imprecisione in appoggio. Le sue discese creano comunque qualche grattacapo alla difesa milanista.
Locatelli 6.5 – È il metronomo della Juventus. Tiene in piedi il centrocampo con ordine e intelligenza tattica. Sbaglia poco, corre tanto.
McKennie 5.5 – Vivace all’inizio, poi evapora. Spreca troppo e si perde nei corridoi centrali. Un passo indietro rispetto alle ultime uscite.
Cambiaso 5.5 – Parte con convinzione, chiude in affanno. Troppe amnesie palla al piede e un calo evidente dopo l’intervallo.
Conceição 6.5 – È lui il vero motore offensivo. Quando accelera la Juve prende vita, quando esce la squadra si spegne. Pericoloso, generoso, a tratti imprendibile.
Yildiz 5.5 – Lontano parente del talento visto a inizio stagione. Alterna guizzi a pause lunghe, senza mai incidere davvero.
David 5 – L’occasione fallita davanti alla porta pesa come un macigno. Momento nero per il canadese, che sbaglia movimenti e tocchi elementari.
Tudor 5.5 – L’idea di gioco c’è, ma manca concretezza. La Juve costruisce, ma non segna mai. Quinto pareggio consecutivo: troppo poco per una squadra che ambisce al vertice.