Juventus-Roma non è stata solo una semplice vittoria. Per i bianconeri di Luciano Spalletti è stata molto di più. Allo Stadium si sono viste per la prima volta tutte le idee tattiche del tecnico di Certaldo. Oltre a ciò ci sono state tante ottime prestazioni e anche qualche rinascita sportiva.
Dopo alcuni mesi in chiaroscuro, è tornato a brillare Lois Openda. Il centravanti belga si è finalmente sbloccato anche in campionato, trovando il suo primo gol in Serie A. Un gol semplice, in quanto doveva solo appoggiare la palla in rete, dopo che Svilar aveva respinto il colpo di testa di Mckennie.
Arrivato questa estate per essere il nuovo punto fermo dell’attacco insieme a David, è da subito partito dietro nelle gerarchie, complice l’impressionante inizio di stagione di Vlahovic e dell’attaccante americano. Proprio l’infortunio del serbo ha aperto la strada e ha concesso al belga più chance per dimostrare il suo valore.
Dopo il gol in Champions contro il Bodø/Glimt, Openda ha fatto fatica a ripetersi in campionato. Ciò che veniva rimproverato all’ex giocatore del Lipsia era l’atteggiamento mostrato in campo. Poca voglia, poca grinta e poca applicazione negli schemi di Tudor prima e di Spalletti ora.
Contro la Roma si è visto un giocatore diverso. Tanta voglia di trovare il gol, tanto pressing, tanta voglia di aiutare la squadra anche in difesa e anche un bel gioco di squadra.
Questo gol lo rilancia non solo nelle gerarchie di Spalletti, ma lo aiuta anche per il morale, un po’ calato dopo le prestazioni sottotono dell’ultimo periodo. Le tante panchine certamente non hanno aiutato, ma Openda ha saputo farsi trovare pronto quando nel momento del bisogno. Per un attaccante il gol è tutto. Restare a secco per tanto tempo, specialmente dopo una stagione dove aveva siglato 11 gol e messo a referto 13 assist, dimostrando anche una propensione per il gioco di squadra.
L’abbraccio collettivo al momento del gol dimostra come il giocatore sia ben integrato all’interno del gruppo squadra. Lo stesso McKennie avrebbe dichiarato che il passaggio a Openda era stato voluto affinché lui segnasse e riuscisse a timbrare per la prima volta il cartellino.

Un gol per sbloccarsi a livello mentale e per spazzare via le critiche
Questo gol potrebbe essere la chiave che fa sbloccare Openda anche dal punto di vista mentale. Il giocatore belga si portava da troppo tempo quel macigno di dover aggiornare il numero alla casella gol in Serie A, fisso a 0 gol prima di sabato sera. Quel gol, seppur semplice, potrebbe avergli dato la carica per giocare con più serenità, al servizio della squadra, senza la pressione di dover per forza rincorrere la marcatura.
Le critiche verso Openda sono state tante nel corso di questi suoi primi mesi a Torino. Ha sicuramente pesato il fatto che il suo obbligo di riscatto è fissato a 40 milioni. I tifosi bianconeri si aspettavano tanto da lui sin da subito, ma al momento ha deluso. Il gol con la Roma potrà aiutarlo sicuramente a trovare continuità, di gol e di rendimento.
Giaccherini: “Ha fatto vedere di essere un attaccante titolare della Juventus”
Lo stesso Emanuele Giaccherini, vecchia conoscenza della Juventus, ha dichiarato, nel corso della trasmissione Vamos, in onda su DAZN, come “contro la Roma e a Bologna ha fatto vedere di essere un attaccante che può essere considerato titolare della Juve. Ti apre gli spazi, ha quella caratteristica di allungarti la squadra avversaria, creare lo spazio, bravo tecnicamente a tenere la palla. L’ho visto molto bene, forte nelle gambe, oltre al gol”.
Tutti, nell’ambiente, in campo e sugli spalti, sperano che il vero Openda sia quello visto contro i giallorossi. Ora tocca al belga conquistare ancor di più tecnico e tifosi e lasciare alle spalle i primi mesi difficili in bainconero.

