Solo dodici mesi fa, alla Juventus, chi era sul mercato si allenava a parte, lontano dal gruppo. Oggi lo scenario è cambiato, come ha lasciato intendere Igor Tudor dopo l’amichevole con il Borussia Dortmund: «Lavoro con chi ho a disposizione, non so se rimarremo così». Una frase che apre a ogni possibilità e che, di fatto, riporta in primo piano anche chi era dato in partenza. È il caso di Nico Gonzalez, il cui futuro appariva segnato, ma che ora potrebbe restare in bianconero.
Il colloquio di Dortmund
Come riportato da Tuttosport, in Germania l’argentino è stato protagonista di un lungo faccia a faccia con Tudor, sotto lo sguardo attento di Francois Modesto. Un’immagine che ha riportato alla mente la “protezione” invocata dalla Juventus già un anno fa, elemento che all’epoca era mancato.
Da possibile esubero, Gonzalez sembra ora rientrare in un piano tecnico in cui tutti possono diventare risorse preziose.
Due motivi per trattenerlo
Il primo è economico: il prezzo fissato per la sua cessione, 30 milioni di euro richiesti da Damien Comolli, rende l’operazione complessa e poco conveniente in uscita.
Il secondo è tattico: Gonzalez è duttile, capace di coprire più ruoli in campo e di trasformarsi in un jolly per Tudor. Un elemento che, in una stagione lunga e ricca di impegni, può fare la differenza.
Se fino a poche settimane fa l’addio sembrava inevitabile, oggi la permanenza di Nico Gonzalez è uno scenario sempre più concreto.