Ai microfoni di TMW Radio, durante la trasmissione Maracanà, l’ex calciatore Domenico Marocchino ha commentato la situazione della Nazionale italiana. «Rispecchia i pregi e i difetti che vediamo ogni domenica in Serie A. Alcuni gol presi sono nati da errori individuali, non di reparto. Quando un pallone arriva veloce in area, il movimento deve essere corto per liberare: altrimenti rischi di svirgolare», ha spiegato.
Juve-Inter e il tandem d’attacco
Guardando al Derby d’Italia, Marocchino si è soffermato sulla possibilità di vedere David e Vlahovic insieme dal primo minuto: «Le ultime vittorie sono arrivate soprattutto grazie ai cambi. Due punte possono funzionare solo se si completano, come Alcaraz e Sinner: uno d’impeto e uno di resistenza. Ma se uno gioca da 8 e l’altro da 5, vai in difficoltà. Gli attaccanti oggi devono anche difendere, ma per me devono limitarsi a pressare subito dopo aver perso palla, non a coprire 60 metri di campo».
Il caso Koopmeiners
Infine, una riflessione su Teun Koopmeiners, nuovo volto del centrocampo bianconero: «Un vecchio maestro, Vatta, mi diceva: “Valuta un giocatore quando è fuori condizione”. Perché capisci quanto sa limitare i danni. Koopmeiners all’Atalanta aveva la squadra attorno, alla Juve deve aiutare lui a costruirla. E al momento non ci sta ancora riuscendo».