La notte del derby ha consacrato Mike Maignan come il volto della sfida. Una partita che il Milan ha vinto anche grazie alle sue mani, ferme nei momenti in cui l’Inter stava provando a spostare l’inerzia. Prima il volo su Lautaro, un riflesso che ha salvato il risultato nel cuore del primo tempo. Poi, nella ripresa, il rigore respinto a Calhanoglu, un episodio che ha definito l’inerzia del match e acceso San Siro come poche volte negli ultimi mesi. Un protagonista assoluto, ma anche un nome destinato a infiammare il mercato d’inverno e, soprattutto, quello estivo.
Il nodo rinnovo: nessun passo avanti e un addio che si avvicina
Il contratto di Maignan scade nel giugno 2025, e da gennaio il portiere francese sarà libero di firmare senza vincoli per qualunque club. Una situazione che pesa come una spada di Damocle sul Milan: al momento, infatti, non sono previsti incontri per discutere un rinnovo.
Anzi, la sensazione sempre più forte è che Maignan possa salutare a fine stagione. Matteo Moretto lo ha ribadito nelle ultime ore e le indiscrezioni coincidono: tra le squadre interessate c’è anche la Juventus, che osserva la situazione con attenzione, pronta a inserirsi se il dialogo tra Maignan e il Milan dovesse definitivamente rompersi. L’idea è ancora embrionale, ma resta sul tavolo.
Londra non ha smesso di chiamarlo: la pista Premier è viva
Sul futuro del francese c’è però un’altra direzione che non può essere ignorata: la Premier League. Maignan è da tempo nella lista di diversi club inglesi e lo scorso anno il Chelsea aveva provato seriamente a portarlo a Stamford Bridge.
Il giocatore era disposto a trasferirsi, ma le società non sono riuscite a trovare un accordo economico. Da allora, però, i riflettori d’Oltremanica non si sono mai spenti. Difficile immaginare una cessione a gennaio, troppo rischiosa per il Milan, troppo prematuro per il giocatore, ma da febbraio in poi Maignan potrà negoziare liberamente, e il fascino del calcio inglese resta tutt’altro che secondario.
Un protagonista che ha ancora molto da dire
Il presente, però, rimane rossonero. La parata su Calhanoglu è già un frammento simbolico della stagione del Milan, e finché vestirà la maglia rossonera Maignan sarà un riferimento tecnico e carismatico. Ma il conto alla rovescia è partito. Il derby lo ha celebrato come eroe. Il mercato lo mette al centro della scena. E il Milan, tra pochi mesi, potrebbe trovarsi davanti a un bivio: tentare una nuova trattativa, o iniziare a prepararsi a salutare uno dei portieri più forti d’Europa senza incassare un euro.
