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Le pagelle della Juventus: Openda gol e sacrificio, Locatelli diga a centrocampo

5 min di lettura

La squadra di Spalletti continua il momento positivo con il secondo successo in campionato. Bene Bremer, Zhegrova da rivedere.

Il big match della sedicesima giornata di Serie A sorride alla Juventus, che allo Stadium supera la Roma per 2-1 con una prestazione solida e convincente. I bianconeri trovano il gol con Conceição e con il primo centro in Serie A di Lois Openda, mentre la difesa risponde presente, guidata da un Bremer leader assoluto. Ottima anche la prova di Locatelli in mezzo al campo. Con questo successo la Vecchia Signora sale a 29 punti, portandosi a una sola lunghezza proprio dalla Roma e rilanciando le proprie ambizioni in chiave Champions League.

Il ritorno di Bremer si fa sentire, Conceicao decisivo

Di Gregorio 6: Poco impensierito dalla Roma nella prima frazione di gioco. Sul tiro di Ferguson, che porta al gol di Baldanzi, respinge discretamente. Nel recupero, però, salva il risultato.

Kalulu 6: Positiva la sua prestazione difensiva, raddoppia sempre su Wesley, pecca nella fase di impostazione.

Bremer 6,5: La sua presenza in campo si nota subito, il suo carisma trascina la squadra nella prima frazione. Sempre determinante con chiusure tempestive e anticipi sull’ex Dybala. (Dal 61′ Rugani 5,5:Fatica a marcare Ferguson nella parte finale della gara. Il suo errore di tempismo nei minuti di recupero rischia di compromettere la vittoria.)

Kelly 6,5: Continua la sua costanza di ottime prestazioni, riesce ad annullare Soulè, rimane una delle sicurezze anche nel nuovo corso di Spalletti.

McKennie 6,5: Solita partita di sostanza dell’americano, corre più di tutti, il primo ad opporsi a Wesley e il primo ad accompagnare gli attaccanti come nell’occasione del raddoppio di Openda.

Locatelli 7: Sempre ben posizionato, alleggerisce la pressione della Roma sulla difesa, gestisce una quantità enorme di palloni e, soprattutto, vince quasi tutti i duelli. Da una sua giocata nascono i presupposti dell’azione che porta al palo di Yildiz.

Thuram 6,5: Prima partita vicina ai livelli del vero Thuram, vince 8 contrasti e si propone molte volte nella trequarti avversaria. Eccezionale la verticalizzazione per Openda nel primo tempo.

Cambiaso 6: Spronato da Spalletti nella conferenza prepartita risponde in maniera positiva. L’assist per la rete di Chico Conceicao dell’1-0 è una giocata sopraffina. Disattento nella rete di Baldanzi che lo anticipa sulla respinta di Di Gregorio. (Dall’89’ Kostic sv).

Conceicao 7: Fino a quando è in campo è decisamente l’uomo più pericoloso. La rete, che mancava dal primo ottobre, è il giusto premio per l’impegno profuso nonostante abbia sprecato un’ottima occasione prima del gol. (Dal 61′ Zhegrova 5,5: Entra e serve il cross che porta al raddoppio di Openda, meno efficace rispetto al solito sulla fascia destra. Colpevole di aver perso palla in occasione del gol di Baldanzi).

Yildiz 6,5: Gasperini sceglie Mancini come suo marcatore per tutto il campo. Dopo un po’ di fatica si accende e quando si accende lui la Juve va in vantaggio grazie al suo passaggio illuminante nell’azione del gol. Il secondo tempo è una spina nel fianco per la difesa della Roma che sfocia nel palo colpito poco prima di uscire stremato. (Dall’89’ Miretti sv).

Openda 7: Entra in campo con lo stesso agonismo che aveva avuto a Bologna. Pressa in continuazione, anche Svilar, rende la vita difficile a Ziolkowski. Segna la prima rete in Serie A, ma iconico il suo recupero su Mancini nel secondo tempo con uno scatto di 60 metri che intercetta una potenziale occasione della Roma. (Dall’82’ David sv).

All. Spalletti 6,5: La squadra inizia a girare e a trovare le giuste triangolazioni. Prepara bene la partita sulle difficoltà della Roma di Gasperini. Chiede in continuazione di allargare il campo per saltare il pressing romano che per parte del primo tempo mette in apprensione la squadra. Chiede di cercare Openda con continuità e a Conceicao di essere più dentro al campo. Spunti tattici che hanno spostato le sorti della partita verso la sua squadra.

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