Kolo Muani, rottura tra Juventus e Al-Khelaifi: il retroscena che ha fatto saltare tutto

L’attaccante francese era stato vicino ai bianconeri, ma i tempi e le richieste del PSG hanno mandato in fumo l’operazione

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La lunga estate di mercato della Juventus ha avuto come protagonista un nome rimasto a lungo sulla lista dei desideri: Randal Kolo Muani. L’attaccante francese, seguito con insistenza dai bianconeri, è stato al centro di una trattativa che si è arenata a poche ore dalla chiusura del mercato, lasciando dietro di sé tensioni e retroscena.

La notte del 31 agosto e l’irritazione di Al-Khelaifi

Come riportato dal Corriere dello Sport, la Juve aveva preparato l’ultimo assalto il 31 agosto, a poche ore dal gong finale. L’idea era chiara: un prestito con diritto di riscatto fissato a 55 milioni di euro, una cifra considerata congrua per un giocatore che avrebbe potuto rappresentare il colpo da novanta del reparto offensivo.

La risposta del Paris Saint-Germain arrivò però soltanto in piena notte, quando ormai Damien Comolli aveva già scelto di virare su Loïs Openda, garantendo al tecnico Tudor un attaccante pronto fin da subito. Nel frattempo, il presidente del PSG Nasser Al-Khelaifi aveva mostrato tutta la sua irritazione: l’aver tirato la corda fino all’ultimo istante e l’innalzamento delle richieste a 70 milioni di euro avevano reso impossibile qualsiasi accordo.

Dall’occasione mancata all’alternativa concreta

Il trasferimento sfumato non ha però lasciato rimpianti a Torino. La Juventus aveva riconosciuto in Kolo Muani il profilo perfetto per qualità e caratteristiche, ma la necessità di non restare scoperti in attacco ha portato a scegliere Openda. Una decisione pragmatica, che testimonia l’importanza della rapidità di scelta in un mercato dove spesso sono i dettagli a fare la differenza.

Alla fine, Kolo Muani ha imboccato la strada della Premier League, accasandosi al Tottenham, mentre in casa Juve resta il rammarico per una trattativa complicata più dalle condizioni del PSG che dalla volontà delle parti. Ora resta da capire se e come i rapporti tra i bianconeri e il club parigino potranno ricomporsi, dopo settimane di tensione e un affare che ha rischiato di cambiare il destino dell’attacco juventino.

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