Il mercato bianconero è entrato nella sua fase più delicata. La Juventus si prepara a rinforzare il centrocampo con almeno un nuovo innesto, ma prima di affondare il colpo è necessario decidere come, dove e quanto investire. È questa la riflessione in corso nella stanza dei bottoni della Continassa, dove Damien Comolli, chiamato a costruire una rosa competitiva, sa bene che ogni scelta dovrà essere calibrata al millimetro.
Come riportato da Il Bianconero, la Juve ha aperto ufficialmente la caccia a un centrocampista, anche se, al momento, non c’è ancora una pista concretamente avanzata. Tra i profili seguiti ci sono nomi che alternano pragmatismo e suggestione: Florentino Luis, Ndidi, Bissouma, Hjulmand, e infine una novità che fa rumore, Granit Xhaka.
Xhaka, l’uomo che sposta gli equilibri
Non è una semplice idea. Xhaka rappresenta molto più di un rinforzo. Il centrocampista svizzero, oggi al Bayer Leverkusen, è reduce da una stagione storica conclusa con il trionfo in Bundesliga. Protagonista assoluto nel sistema di Xabi Alonso, leader tecnico ed emotivo di una squadra diventata modello in Europa. Ma Xhaka era già stato perno dell’Arsenal prima di imporsi in Germania: quasi 300 presenze con i Gunners, oltre 130 con la Nazionale svizzera e ora vicino anche al traguardo delle 100 partite col Leverkusen. Parliamo di un giocatore abituato ai massimi palcoscenici, con una personalità fuori scala e un profilo tecnico-tattico completo.
Nel corso della sua carriera si è evoluto da mediano classico a centrocampista totale, in grado di fare filtro, distribuire gioco e arrivare anche alla conclusione. L’ultima stagione in Premier League lo aveva visto chiudere con 7 gol e 7 assist: cifre che spiegano meglio di tante parole la sua capacità d’impatto.
La Juventus ha bisogno di uomini, prima ancora che di nomi
In un gruppo giovane, plasmato da Tudor e ancora a caccia di una vera identità, l’arrivo di Xhaka significherebbe alzare il livello tecnico ma anche quello caratteriale. Dopo le delusioni delle ultime stagioni e l’eliminazione contro il Real Madrid, lo stesso Comolli ha parlato della necessità di “imparare nuovamente a vincere”. E per vincere, servono giocatori che sanno cosa significhi farlo.
Xhaka è uno di questi. È leader nello spogliatoio, è carisma puro, è esempio. L’eventuale arrivo a Torino cambierebbe gli equilibri della mediana e rimetterebbe in discussione gerarchie consolidate. In particolare, la posizione di Manuel Locatelli, che resterebbe una pedina importante ma non più intoccabile. Khephren Thuram, obiettivo dichiarato del club, è invece considerato compatibile anche in un centrocampo con lo svizzero, in una linea mediana che avrebbe finalmente struttura, muscoli e intelligenza. La Juventus ci pensa. Xhaka è molto più di un’opzione: è il simbolo di ciò che i bianconeri vogliono diventare.