Lo scorso anno, sotto la guida di Massimiliano Allegri, aveva messo a segno 18 reti in tutte le competizioni, ad oggi, invece, a 11 partite dalla fine del campionato, Dusan Vlahovic in 22 partite ha centrato il bersaglio in sole 9 occasioni. In una squadra più geometrica come quella di Thiago Motta, il calciatore non sta di certo brillando, questo anche per via di un feeling probabilmente mai sbocciato con l’attuale allenatore della Juventus che, spesso e volentieri, gli ha preferito altri tipi di soluzioni tattiche
La sua media realizzativa in bianconero si è abbassata drasticamente, con numeri ben lontani da quelli che avevano fatto innamorare la dirigenza all’epoca della sua militanza nella Fiorentina, con cui aveva registrato 44 reti in 98 presenze. Con la Juventus però qualcosa sembra essersi definitivamente rotto ed una sua cessione in estate pare ormai cosa scontata.
La Juventus è ben consapevole che il valore di mercato di Vlahovic, al momento, si è abbassato rispetto alla scorsa sessione di calciomercato estiva, ma questo non priverebbe la società di provare a cercare il miglior acquirente per garantirsi un cospicuo bottino da reinvestire in nuovi profili, più giovani, più dinamici e soprattutto adatti al gioco del nuovo allenatore che, come risaputo, preferisce una costruzione del gioco più elaborata rispetto al lancio lungo e alla polarizzazione dell’attaccante al centro dell’area di rigore.

Juventus, e Vlahovic cosa vuole?
Se l’idea della Juventus sembra essere quella di vendere l’attaccante è altrettanto chiaro che anche Vlahovic ormai non ha quella voglia di continuare a difendere il nome della Vecchia Signora.. Le sue prestazioni in campo, infatti, parlano per lui e danno una risposta piuttosto concreta alla domanda “A chi dire addio?”.
Le porte che si presenteranno sul percorso di Vlahovic sono diverse e quasi tutte hanno come destinazione l’Inghilterra e la Premier League, campionato che potrebbe risultare più consono alle qualità del serbo. Oltre al Manchester City che, come riporta Tuttosport, non rappresenterebbe l’ideale dell’attaccante, ci sarebbe anche l’Arsenal di Mikel Arteta che potrebbe diventare l’opportunità da cogliere, non solo per l’aspetto economico, ma anche e soprattutto per la competitività della squadra sia tra i confini nazionali che in quelli europei.