In casa Juventus la telenovela Vlahovic continua a caratterizzare le questioni di calciomercato. Comolli resta in standby in attesa di ricevere qualche indicazione in più anche perché, come riportato su Sportmediaset, non ci sarebbero nuove offerte per l’attaccante, dopo il rifiuto del giocatore al Galatasaray e al Fenerbahce, oltre a diverse proposte palesatosi dall’Arabia Saudita.
Vlahovic aveva fatto capire, solo qualche giorno fa, l’intenzione di raggiungere Allegri al Milan, tuttavia, i rossoneri seppur interessati non sarebbero d’accordo ad accollarsi l’intero ingaggio del serbo. Ragion per cui, il futuro del numero 9 per ora sembra non aver ancora trovato pace, con Comolli che spera che il Mondiale per club possa attirare nuove pretendenti pronte ad accontentare le richieste economiche dell’attaccante.
Di sicuro, molto dipenderà dall’atteggiamento di Vlahovic e di quanto e se, nel caso, sarà disposto a trattare l’ingaggio assai elevato. La Juventus spera per la fine della kermesse mondiale di trovare la giusta quadra, mettendo a segno un importante gruzzoletto fondamentale da investire in ottica mercato. Anche perché Tudor vorrebbe subito trovare un degno sostituto, puntando su un profilo che possa anche tappare i limiti dimostrati dal serbo.
Juventus, Vlahovic la chiave offensiva
La chiave per ricostruire la fase offensiva della Juventus parte da Vlahovic. L’attaccante serbo ha spesso deluso le aspettative, ragion per cui l’addio è una scelta che mette d’accordo tutti. Il problema principale non sono i 20 milioni di euro richiesti dalla Juventus ma piuttosto i 12 milioni di euro relativi all’ingaggio richiesto dal giocatore. Una cifra che sarebbe stata possibile qualora lo stesso avesse accettato le sirene turche e arabe, ma che difficilmente giungeranno da una squadra europea.
In attesa di capire come si evolverà la questione una cosa è certa: il futuro dell’attacco della Juventus dipenderà ancora una volta da Vlahovic. In principio, per un questione tattica vista la duttilità del giocatore, ad oggi per una questione di investimento. Quest’ultima rappresenta una fase assai delicata per il mercato bianconero.
