É una Juventus che vince e convince quella vista contro il Parma. Dopo lo 0-0 del primo tempo, al ritorno dagli spogliatoi dello Stadium i bianconeri alzano i giri del motore e trovano i due gol che archiviano la pratica, regalando a Tudor i primi tre punti in questa Serie A.
A sbloccare il risultato ci pensa il nuovo bomber bianconero. Su un calcio d’angolo battuto corto da Yildiz, che scambia con Conceicao, il turco mette un cross basso e teso al centro dell’area di rigore. David deve solo intervenire e spingere il pallone alle spalle di Suzuki. Il canadese mette così in chiaro le cose: fa capire a Vlahovic che il titolare di questa Juventus porta il numero 30.
David chiama, ma Vlahovic risponde come meglio sa fare: con il gol. Entrato dalla panchina proprio al posto del canadese, il serbo chiude la partita. Recupera palla in mediana, serve Yildiz — autore di due assist nella serata — e, appena il turco gliela restituisce, insacca con un tap-in che batte Suzuki. È 2-0, ma tra i bomber è già duello all’ultimo gol. Finora siamo 1-1 in gare ufficiali, ma la stagione è appena iniziata.

Vlahovic tra gol, esultanza polemica e voci di mercato
Vlahovic non smette di segnare. Dopo un precampionato vissuto più in panchina che in campo, anche l’avvio in Serie A segue lo stesso copione. Gioca poco, ma quando gioca segna. Con la Reggiana mette il 2-2, con il Dortmund non trova la porta, si rifà con la Next Gen dopo i fischi e poi, nell’ultima amichevole contro l’Atalanta. Vlahovic non perde il vizio e fa capire alla società che lui è presente.
L’esultanza dopo il gol, davanti alla curva che più volte lo ha contestato, mostra quanto carattere abbia il serbo. Braccia aperte e sguardo feroce. Vlahovic vuole conquistare nuovamente la Juventus, ma la strada ormai sembra segnata. Tudor non cambia decisione e nemmeno la società appare intenzionata a scrivere un finale diverso. La sceneggiatura è già pronta e i titoli di coda vedrebbero un Vlahovic lontano dalla Juventus.
Non è ancora chiaro dove possa andare il serbo. C’è il pressing del Milan, che in questi giorni cerca un attaccante. Harder dovrebbe arrivare, ma non escluderebbe Vlahovic. E chissà, forse, quello contro il Parma potrebbe essere stato l’ultimo squillo del serbo con la maglia bianconera. Un gol che sa di addio, un addio duro e doloroso, al quale entrambe le parti avrebbero forse voluto arrivare in un altro modo. La vita però mette davanti a scelte complicate e Vlahovic forse avrebbe voluto scrivere un finale diverso per questa favola.