Dopo la sconfitta contro l’Atalanta ad emergere prepotentemente è stato il ruolo di Thiago Motta alla Juventus, le tre alternative pronte a sostituirlo e gli errori, obiettivamente tanti, che hanno caratterizzato la sua prima stagione in bianconero. Tuttavia, non sono mancate nemmeno le critiche da parte dei tifosi nei confronti della dirigenza e in particolare per Giuntoli.
Il ds della Juventus è accusato di avere intrapreso scelte oggettivamente sbagliate. Come sottolineato anche dalla Gazzetta dello Sport, sono stati tanti i flop di mercato giunti alla Continassa nel post Allegri. Giocatori che non solo sono riusciti a imprimere le loro qualità, ma che sono diventati paradossalmente un peso difficile da scardinare.
Da Vlahovic fino a Douglas
Da lussuosi big a giocatori deprezzati e dal futuro incerto, sono diversi i profili che hanno deluso in casa Juventus. Giocatori giunti in bianconero per fare la differenza e che l’hanno fatta tuttavia in modo negativo. A partire da Vlahovic, oramai deprezzato, fino a Yildiz, anch’esso messo in dubbio proprio nelle ultime gare. Senza dimenticare, ultimi in ordine di arrivo, Koopmeiners, Nico Gonzalez e Douglas Luiz.
Quest’ultimi, tre simboli diventati i principali volti flop. Giocatori ad oggi svalutati e deprezzati, proprio come nel caso di Vlahovic. I 70 milioni spesi dal club bianconero nel gennaio 2022 adesso valgono circa la metà. Nonostante il croato resti il miglior goleador della Juventus, con 14 reti all’attivo, il discorso sul rinnovo contrattuale si è fatto sempre più incerto fino a rovinare i rapporti dell’attaccante con la società.
Una circostanza che ne ha compromesso forse anche la stagione. Perché seppur è vero che Vlahovic poteva dare molto di più alla Juventus, come d’altronde Douglas Luiz, Koopmeiners e Nico Gonzalez, è bene sottolineare come il motore del club si sia inceppato, in qualsiasi suo pezzo. Una considerazione che ha scosso il sentiment dei tifosi che, fortemente delusi, hanno messo in dubbio tutti: a partire dal tecnico fino ai giocatori e dirigenza.