La vittoria per 5-1 contro il Benevento ha acceso sogni e speranze della Juventus Next Gen, che adesso si prepara ad affrontare il Crotone per il secondo step dei play-off di Serie C che andrà in scena il 7 maggio a partire dalle ore 20:00. Una sfida da dentro o fuori che potrebbe portare i giovani bianconeri ad un passo più in là per concretizzare il proprio obiettivo.
A parlare del percorso nei play-off di Serie C e del suo arrivo alla Juventus ci ha pensato Livano Comenencia ai microfoni de ilbianconero: “Dopo la grande vittoria contro il Benevento tutti erano felici naturalmente. Tutti urlavano e andiamo al prossimo turno. Ora però dobbiamo restare concentrati e motivarci per la prossima partita. Ci stiamo preparando per la prossima partita contro il Crotone”: E ancora: “Non lo so quanto possiamo andare lontano, ma spero il più possibile. Faremo del nostro meglio per andare in Serie B”.
Poi Comenencia ha parlato del suo arrivo in bianconero: “Non sapevo della chiamata, poi il mio agente e mio padre mi hanno chiamato e mi hanno detto che la Juventus era interessata ed ero scioccato perché è un grande club in Europa ed è stato molto bello. Non vedevo l’ora di giocare con questa maglietta. Sono qui e sono ancora felice. Juventus significa orgoglio, per me è come una famiglia. Tutti mi hanno aiutato quando sono arrivato. Ancora oggi è così”.
Juventus Next Gen, Comenencia: “Brambilla sapeva già cosa voleva da me”
Comenencia parla poi del suo rapporto con l’allenatore e delle difficoltà affrontate nel corso della stagione: “La mia sfida è quella di migliorare per andare in prima squadra. Mi sto allenando per questo. Quando Brambilla è tornato abbiamo parlato ed è come se credessimo l’uno nell’altro. Non si aspettava altro da me se non che io facessi del mio meglio che è ciò che continuo a fare. Penso che il segreto di arrivare fino a qui sia stato lo stesso dello scorso anno. Quello che Brambilla ha fatto è stato un lavoro eccellente. È tornato con le stesse tattiche”.
E termina: “Il momento più difficile è stato l’inizio della stagione. Abbiamo perso quasi tutte le partite, ma poi c’è stato quasi un miracolo e le abbiamo vinte quasi tutte. Ora siamo motivati e non ci siamo mai arresi. Questo è l’importante. Il livello della Serie C è alto. Il girone C credo che sia differente, è più ruvido, ma è stato bello vivere questa esperienza. Questa stagione sono stato un po’ al di sotto del mio livello, penso che avrei potuto fare meglio. Penso che i miei cross debano migliorare e devo fare di meglio negli ultimi 20 metri”.
