Nel pieno del cammino al Mondiale per Club, la Juventus riscopre Filip Kostic, tornato a vestire bianconero dopo la stagione in prestito in Turchia con la maglia del Fenerbahce. L’esterno serbo classe 1991, legato al club fino al 30 giugno 2026, è rientrato a Torino dopo la fine del prestito ed è stato subito convocato da Igor Tudor per la spedizione americana. Un ritorno che, inizialmente, sembrava di passaggio, ma che con il tempo sta assumendo contorni più interessanti anche in ottica futura.
Nessun minuto finora, ma Tudor lo stima
Nonostante sia stato incluso nella lista per il Mondiale per Club a 32 squadre, Kostic non ha ancora messo piede in campo nelle prime due gare della fase a gironi contro Al-Ain e Wydad Casablanca. In entrambe le occasioni, il tecnico croato ha preferito affidarsi ad Andrea Cambiaso sulla fascia sinistra, una scelta tecnica che ha lasciato l’ex Eintracht in panchina. Tuttavia, l’assenza in campo non deve trarre in inganno: Tudor ha infatti parlato pubblicamente del serbo, lodandone l’atteggiamento e la qualità.
Tudor: “Professionale, applicato, con qualità. Mi piace”
Nel corso della conferenza stampa della vigilia, l’allenatore bianconero ha speso parole significative sul numero 11: “Per me è una bella sorpresa. Non l’avevo ancora allenato, ma è un ragazzo che può fare bene nel tipo di calcio che mi piace”, ha dichiarato Tudor. “È sempre a disposizione, professionale, ha una bella gamba e buona tecnica. Si applica e conosce già bene il gruppo. Mi piace”. Un elogio chiaro, che potrebbe cambiare le gerarchie in vista delle prossime sfide.
Futuro da scrivere, ma ora Kostic si gioca le sue carte
Al netto delle parole, il futuro di Kostic resta una questione aperta. Il suo contratto lo lega alla Juventus ancora per un anno, ma non è escluso che, in assenza di offerte concrete, il club possa decidere di puntare nuovamente su di lui, specie se Tudor continuerà a considerarlo adatto al suo sistema. Molto dipenderà dalle prossime settimane, e da eventuali minuti concessi nella fase a eliminazione del torneo. Intanto, però, la Juventus ha ritrovato un elemento potenzialmente prezioso, già inserito nel gruppo e pronto a dare il suo contributo.