La nuova Juventus prende forma e lo fa a partire da un volto nuovo, scelto con decisione dalla dirigenza bianconera. Jonathan David è il primo rinforzo dell’era Tudor: l’attaccante canadese, reduce da stagioni di alto livello con la maglia del Lille, è atteso domani a Torino per le consuete visite mediche, prima di firmare il contratto che lo legherà ufficialmente alla Signora. Un’operazione che segna l’avvio concreto del nuovo corso, ma che non rappresenta certo il punto d’arrivo del progetto offensivo bianconero.
David sì, ma l’attacco è ancora da scrivere
Il nome di David è tutt’altro che casuale: giovane, moderno, polivalente, capace di giocare sia da prima punta che da seconda, il profilo perfetto per il calcio verticale e aggressivo di Tudor. Ma la Juventus non si accontenta. Con la situazione di Dusan Vlahovic ancora avvolta nell’incertezza il serbo è al centro di interessamenti e valutazioni, e non è da escludere una cessione se dovesse arrivare l’offerta giusta e la questione Kolo Muani ancora in fase di stallo, la dirigenza ha deciso di muoversi su più fronti.
In cima alla lista dei desideri resta Victor Osimhen, il cui nome continua a rimbalzare con insistenza tra le mura della Continassa. I contatti con l’entourage del nigeriano non si sono mai interrotti, e negli ultimi giorni ci sarebbero stati nuovi segnali d’apertura, anche se l’operazione resta estremamente complessa, sia per i costi che per la concorrenza.
Castro e Retegui, le opzioni “italiane”
Se la pista Osimhen dovesse raffreddarsi definitivamente, la Juventus ha già pronto un piano B. Anzi, due. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, tra i nomi valutati con attenzione ci sarebbero Santiago Castro, giovane attaccante del Bologna protagonista di una stagione in crescita, e Mateo Retegui, vecchio pallino della dirigenza bianconera, già seguito ai tempi del Tigre e oggi in forza al Genoa.
Entrambi rappresentano soluzioni più accessibili sul piano economico, ma non meno affascinanti in prospettiva. Castro ha impressionato per qualità tecniche e spirito combattivo, mentre Retegui già nel giro della Nazionale continua a piacere a molti, Milan su tutti, pronto a inserirsi in caso di apertura.
La Juve costruisce, valuta, studia. Con l’arrivo imminente di Jonathan David il primo tassello è stato messo, ma il mosaico è ancora lontano dall’essere completo. Tra uscite possibili, sogni di mercato e soluzioni alternative, l’estate bianconera è appena cominciata, e ogni mossa sarà decisiva per dare a Tudor un attacco all’altezza delle ambizioni di una Juventus che non vuole più restare a guardare.