Il Derby d’Italia numero 254 sarà ricordato a lungo. All’Allianz Stadium di Torino la Juventus ha battuto l’Inter per 4-3 al termine di una partita folle, spettacolare e destinata a entrare nella memoria collettiva dei tifosi.
Primo tempo da brividi
La serata si accende presto: al 14’ Lloyd Kelly rompe l’equilibrio con un inserimento perfetto sull’assist di Bremer. L’Inter reagisce e al 30’ trova il pareggio con Hakan Calhanoglu, che dai venti metri fulmina Di Gregorio. Non basta: al 38’ lo Stadium esplode per la prodezza di Kenan Yildiz, che con un destro potente e angolato riporta avanti i bianconeri. All’intervallo è 2-1 Juve, con il turco ancora protagonista assoluto.
La ripresa e la sfida in famiglia
Nella ripresa l’Inter alza il ritmo e trova il 2-2 ancora con Calhanoglu, che al 65’ firma la doppietta personale con un destro di qualità dopo il controllo di petto. Al 76’ è invece Marcus Thuram a mettere la freccia: corner di Dimarco e stacco vincente che per la prima volta porta avanti i nerazzurri.
Quando la partita sembra prendere la strada interista, ecco l’episodio che nessuno immaginava: all’83’ la Juve pareggia con Khephren Thuram, che risponde al fratello Marcus con un colpo di testa su piazzato di Yildiz. Una partita nella partita, una sfida familiare che resterà nella storia.
La magia di Adzic
Ma il colpo finale arriva al 91’. Il giovane Vasilije Adzic, appena 19 anni, si inventa una prodezza da fermo: destro potente e preciso che piega le mani a Sommer, facendo esplodere lo Stadium. L’Inter protesta per un contatto precedente tra Bonny e Khephren Thuram, ma il VAR conferma la regolarità. È il 4-3 che chiude un derby da romanzo calcistico.
La Juventus di Tudor conquista tre punti preziosi in chiave Scudetto, dimostrando forza mentale e qualità nei momenti decisivi. L’Inter di Chivu esce a testa alta, ma con la sensazione di aver sprecato l’occasione di portare a casa un risultato che a un certo punto sembrava alla portata.