La Juventus vive uno dei momenti più complessi degli ultimi anni, anche quest’ultimi caratterizzati da un clima tutt’altro che sereno. L’arrivo di Thiago Motta doveva rappresentare una nuova svolta, una scelta che tuttavia non ha rispettato i piani e le aspettative della società. In generale, a finire sulla graticola oltre il tecnico sono state alcune scelte intraprese anche da Giuntoli sempre più sulla graticola.
In particolare, a far insorgere i tifosi sono state alcune cessioni mal digerite non solo dai giocatori ma in primis anche dalla società. A partire da Kean fino ad arrivare a Fagioli passando per Rovella e Miretti sono diversi i talenti e i giocatori di esperienza che hanno lasciato la Continassa e che sono stati liquidati senza grandi problemi. Scelte che con il senno di poi non si stanno rivelando corrette e su cui lo stesso Elkann, come riportato da Tuttosport, starebbe attentamente riflettendo e valutando il da farsi.
La rinascita di Kean a Fagioli
Scaricati senza grandi spiegazioni, Kean e Fagioli stanno vivendo una seconda rinascita, grazie anche alla fiducia dei nuovi club in cui si sono accasati. L’attaccante classe 2000 a Firenze è ritornato a segnare con regolarità. Venti le reti in stagione a fronte dei zero gol registrati con la maglia della Juventus la scorsa annata, a riprova di quanto la mancata fiducia della società abbia inciso sulle performance dello stesso.
Una vera e propria rinascita sta caratterizzando il percoso anche di Fagioli che, scaricato a gennaio, è stato tra i protagonisti del tris che la Fiorentina ha inflitto alla Juventus. Lo stesso attaccante ha raccontato come il rapporto con Thiago Motta abbia influito sulle performance con la maglia bianconera, circostanza che tuttavia oramai sembra rilegata al passato grazie alla fiducia dei viola.
La crescita di Rovella alla Lazio
Un’altra nota dolente è la cessione di Rovella alla Lazio. Il mediamo in maglia biancoceleste ha dimostrato una crescita importante grazie anche a Baroni che ha puntato dal primo istante sul giovane ex bianconero, cosa non accaduta a Torino. La scelta della Juventus di puntare su Douglas Luiz in particolare ha chiuso la porta alle velleità del classe 2001, mettendolo subito ai margini del progetto.

La chance negata a Nicolussi Caviglia
Tra i diversi giocatori liquidati con troppa facilità c’è anche Nicolussi Caviglia. Il centrocampista era uno dei tanti giovani in rampa di lancio dei quali la stessa società parlava assai bene. La chance negata al giocatore ha attivato una serie di richieste fino alla scelta ricaduta di approdare al Venezia. Un’annata che sta permettendo al classe 2000 di dimostrare le proprie capacità e qualità, messe subito a disposizione dei ragazzi guidati da Di Francesco.
Che fine ha fatto Miretti
Un’altra cessione che ha rappresentato un buco nell’acqua è stata quella di Miretti. L’ex pupillo di Allegri è stato messo nel mercato frettolosamente, senza valutare l’effettivo supporto che avrebbe potuto dare in mezzo al campo. Tra i primi a salutare la Continassa durante la rivoluzione di Giuntoli, il giocatore piemontese è stato ceduto al Genoa. Un’esperienza che dopo un momento di adattamento sta mettendo in evidenza le caratteristiche tecniche del giovane.