Era il 24 luglio 1922 quando la storia della Juventus cambiò per sempre. Da quel giorno il calcio italiano non fu più lo stesso. Edoardo Agnelli, figlio del senatore Giovanni, acquistò la Juventus dall’allora proprietario Gino Olivetti. Già allora si percepiva che qualcosa stava per cambiare e che i colori bianconeri avrebbero conquistato i campi di tutto il mondo.
Una storia di un grande amore e di un legame indissolubile, quello tra la Juventus e la famiglia Agnelli, che dura da oltre un secolo. Un legame fatto di successi, non solo in Italia, ma anche in Europa e nel mondo. Nulla è rimasto immutato: la Juventus si è adattata ai tempi, trasformandosi da “fidanzata d’Italia” alla “Vecchia Signora” del nostro calcio. Ha saputo anticipare i cambiamenti e compiere scelte vincenti, diventando un brand internazionale senza mai tradire la propria identità.
C’è qualcosa che però non cambia, anche se tutto cambia: l’amore dei tifosi verso la Juventus e la famiglia Agnelli. Un amore indissolubile, che prescinde da vittorie o sconfitte, e che negli anni si è rafforzato. È il sentimento di un popolo che sostiene i bianconeri nei trionfi e nei momenti difficili, spingendoli sempre verso l’obiettivo: il primo posto.

Da Edoardo ad Andrea, passando per Gianni e Umberto: la storia degli uomini che hanno guidato la Juventus
La storia degli uomini che hanno guidato la Juventus è ricca di successi, ma anche di momenti complessi. Da Edoardo ad Andrea, passando per Gianni e Umberto, tanti trionfi e qualche pagina buia hanno caratterizzato il percorso della società bianconera.
Edoardo Agnelli fu il primo della dinastia a legare il suo nome alla presidenza della Juventus. Con lui la squadra vinse sei scudetti, tra cui il leggendario quinquennio d’oro (1930-1935), con cinque titoli consecutivi.
Gianni Agnelli diventò presidente nel 1947 e mantenne la carica fino al 1954, per poi restare presidente onorario fino al 1994. Conosciuto come “l’Avvocato”, costruì una Juventus vincente, con campioni come Gianpiero Boniperti, John Hansen e Karl Åge Præst. Sotto la sua influenza arrivarono 23 trofei: 10 scudetti, 4 Coppe Italia, 3 Coppe UEFA, 1 Champions League (Heysel), 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa UEFA e 1 Coppa Intercontinentale.
Umberto Agnelli prese la presidenza nel 1955 fino al 1962, per poi diventare presidente onorario nel 1994 fino al 2004. Con lui la Juventus divenne il primo club italiano a fregiarsi della stella d’oro per i 10 scudetti vinti. Complessivamente portò in bacheca 19 trofei: 8 scudetti, 3 Coppe Italia, la Champions League del 1996, 4 Supercoppe italiane, 1 Supercoppa UEFA, 1 Coppa Intercontinentale e 1 Coppa Intertoto.
Andrea Agnelli divenne presidente il 19 maggio 2010, guidando la rinascita del club dopo lo scandalo Calciopoli. Con lui nacquero lo Juventus Stadium, il museo del club e il J-Medical, oltre agli anni più vincenti della storia bianconera. Durante la sua presidenza arrivarono 19 trofei: 9 scudetti, 4 Coppe Italia e 5 Supercoppe italiane. In Europa sfiorò due volte la Champions League: nel 2015 (sconfitta 3-1 contro il Barcellona) e nel 2017 (sconfitta 4-1 contro il Real Madrid). La sua presidenza terminò nel novembre 2022 a seguito del caso plusvalenze.
Al di là dei successi e delle sconfitte, questa è la storia di un amore vero e sincero: quello di una famiglia che ha reso immortale un club. Perché, come disse Gianpiero Boniperti: “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”.