Dal cuore della Baviera emergono segnali chiari: il ritiro della Juventus a Herzogenaurach non è solo preparazione fisica e test atletici, ma anche un crocevia di decisioni di mercato, spesso silenziose, ma tutt’altro che secondarie. Dietro la scritta “Homeground”, che delimita l’area d’allenamento tedesca, si gioca una partita parallela, fatta di riflessioni e strategie sul futuro di diversi giocatori.
Il primo a lasciare il ritiro è stato Timothy Weah, che ha salutato i compagni e la Germania senza allenarsi nelle ultime due sessioni. Un segnale evidente, che apre a movimenti imminenti. Ma è solo la punta dell’iceberg.
Douglas Luiz e Miretti, tutto in sospeso
Douglas Luiz, arrivato solo un anno fa dall’Aston Villa per 50 milioni, è oggi uno dei nomi più vicini all’addio. Il Nottingham Forest è tornato alla carica e, secondo quanto trapela, la Juve vuole garanzie economiche: un prestito con obbligo di riscatto, per una cifra intorno ai 40 milioni. I contatti proseguono.
Discorso simile per Fabio Miretti. Il centrocampista classe 2003 è da tempo nel mirino del Napoli, con Giovanni Manna che lo conosce e lo stima sin dai tempi delle giovanili bianconere. Se l’accordo economico si incastrerà, la sua cessione potrebbe concretizzarsi già nei prossimi giorni.
Nico Gonzalez: resta solo se nessuno chiama
Nel frattempo, Nico Gonzalez continua ad essere presente – in campo, nei contenuti ufficiali, e nelle dinamiche di gruppo. Ma la realtà di mercato racconta di un giocatore che, in caso di offerta da almeno 30 milioni, potrebbe partire senza troppi rimpianti. Le sirene dall’Arabia Saudita sembrano affievolirsi, e al momento non ci sono trattative concrete. Ma la Juve resta in attesa, e intanto l’ipotesi Sancho si allontana.
McKennie e quel rinnovo che non arriva
Infine, il caso Weston McKennie. Il centrocampista statunitense ha un ruolo, un armadietto, un posto nel gruppo. Ma non ha ancora una certezza sul futuro. I colloqui tra club e entourage proseguono da settimane, ma manca l’accordo sul rinnovo. Di offerte reali non ce ne sono state: si è parlato di Roma, Milan, di altri club, ma nessuno ha affondato il colpo. La sensazione è che si vada verso un’altra estate da separato in casa.