Il mercato della Juventus entra nella fase decisiva. Alla Continassa il capitolo uscite si arricchisce di due addii significativi, utili a liberare risorse e ridurre il monte ingaggi. Dopo Arthur Melo, rientrato in Brasile per vestire nuovamente la maglia del Gremio, è arrivata la volta di Tiago Djalò, che ha salutato i compagni e si è trasferito al Besiktas.
Due addii per sbloccare il mercato
La cessione di Arthur era tra le priorità assolute della dirigenza: il centrocampista classe 1996, ormai da tempo ai margini del progetto tecnico, è tornato nel club che lo aveva lanciato, alleggerendo così in maniera significativa i costi a bilancio.
Subito dopo è stata definita la partenza di Djalò, difensore portoghese del 2000, arrivato a Torino tra aspettative e speranze, ma frenato da un lungo infortunio che ne ha limitato l’inserimento. Per lui, trasferimento a titolo definitivo in Turchia, al Besiktas, con la possibilità di rilanciare la carriera in un contesto competitivo e di grande tradizione.
Ora spazio alle entrate
Con queste due operazioni, la Juventus ha creato lo spazio necessario per muoversi in entrata. Il DG Damien Comolli e lo staff mercato lavorano per consegnare a Igor Tudor almeno due rinforzi negli ultimi giorni della finestra estiva.
Gli obiettivi restano chiari: un esterno offensivo, con la pista che porta a Edon Zhegrova sempre molto calda, e un centrocampista di qualità, con Matt O’Riley individuato come primo nome sulla lista.
Il segnale è evidente: dopo settimane di trattative, la Juventus ha iniziato a sciogliere i nodi che bloccavano le operazioni. Con gli addii di Arthur e Djalò, la rosa è più leggera e il club può finalmente concentrarsi su quei colpi che dovranno completare la squadra per la nuova stagione.