La vittoria della Juventus sul Monza ha riportato la squadra di Tudor momentaneamente al quarto posto, una posizione che significa Champions, lo snodo cruciale. Tutto infatti dipenderà a 360° gradi dalla qualificazione, o meno, alla Coppa delle Grandi Orecchie decisiva sia per la questione mercato sia per il futuro della panchina. Due circostanza che potrebbero o provare a far crescere il progetto, seppur interrotto, di inizio stagione o ribaltare in toto e rivoluzionare ancora una volta l’ambiente.
Inutile girarci attorno, la questione economica resta il campo più delicato su cui la Juventus sta giocando la sua partita. L’esclusione anticipata dalla Champions League, l’eliminazione in Coppa Italia e l’uscita clamorosa dalla corsa scudetto in poco più di due mesi ha fatto sprofondare tutte le strategie bianconere, portando la dirigenza a esonerare Thiago Motta e a ritrovarsi con l’acqua alla gola. Una sensazione che mai come quest’anno sta caratterizzando la stagione della Vecchia Signora.
Juventus, tra scelte e conferme
La Juventus si muoverà effettivamente sul mercato solo dopo aver conosciuto il suo destino in Champions. Tra scelte e conferme, qualora le cose non andassero secondo i piani, a finire la patibolo potrebbero essere le stesse decisioni societarie fatte ad inizio stagione e che hanno registrato numerose problematiche. La figura di Giuntoli continua a far mormora l’ambiente specialmente i tifosi, in virtù di alcune mosse di mercato rivelatosi totalmente inutili: l’acquisto di Douglas Luiz in primis, ma non solo.
Non conquistare un posto in Champions significherebbe dover ridimensionare il progetto, salutare alcuni dei big tra cui Yildiz, cambiare nuovamente panchina senza trovare la giusta stabilità che oramai manca da due anni. Insomma, una questione tutt’altro che semplice e che potrebbe nuovamente ridimensionare lo spirito della prossima stagione. In attesa di scoprire cosa accadrà, la palla passa al campo: resta il terreno di gioco il giudice per eccellenza.