Tudor, Juventus

Juventus, da Tudor al mercato: cosa bolle in pentola

Da Tudor alle decisioni relative al mercato, la Juventus si presenta a Bologna con l'obiettivo di vincere: in bilico c'è la qualificazione in Champions League, decisiva per il prossimo futuro

Federica Concas
3 min di lettura

È giunta l’ora della verità, il momento della stagione più importante in ottica futuro. La Juventus di scena domani al Dall’Ara contro il Bologna deve mettere a referto una vittoria, tre punti decisivi per cercare di allontanare dalle dirette concorrenti il quarto posto, l’ultima posizione ancora in gioco per la qualificazione in Champions League.

A partire dall’obiettivo primario, ancora in bilico, il club bianconero farà poi le giuste valutazioni a partire dalla presenza di Tudor o meno anche la prossima stagione fino alla questione mercato. Sono diversi gli scenari che potrebbero caratterizzare il futuro prossimo della Juventus: ma di preciso, cosa bolle in pentola?

Il futuro di Tudor

Non è una novità, il futuro di Tudor dipende esclusivamente dalla qualificazione o meno in Champions League. Un presupposto alla base dell’ingaggio del tecnico e messo subito in chiaro dalla Juventus. Una figura spesso paragonata a quella del traghettatore, metafora che tuttavia non è piaciuta al croato che in conferenza stampa ha ribadito come il ruolo dell’allenatore possa cambiare da un momento all’altro indipendentemente dalla forma contrattuale.

Bologna e Lazio rappresentano le partite della verità, della svolta. La dirigenza bianconera spera di non dover ingaggiare un nuovo allenatore ma di aver trovato in Tudor la continuità. Anche perché contestualmente il non rinnovo del tecnico sarebbe figlio della mancata qualificazione in Champions League, una circostanza che ridimensionerebbe anche le idee di mercato.

Tudor, Juventus
Tudor, Juventus

La questione mercato

La questione mercato ricopre ad oggi un ruolo assai delicato. Le idee da parte della Juventus ci sono tutte, con Giuntoli che ha messo nel taccuino nomi importanti e anche abbastanza corteggiati dagli altri club. Il problema resta sempre non tanto l’ambizione ma le capacità economiche di cui disporranno i bianconeri a fine stagione. Ecco perché tutto ruota intorno alla Champions League e al tesoretto che necessita di raggiungere le casse societarie.

Gli obiettivi stagionali infatti erano nettamente diversi. La prematura eliminazione dalla Champions League ha tagliato le gambe alla Juventus che in un solo mese addio anche alla velleità scudetto e anche al solo trofeo della Coppa italia. L’esonero di Thiago Motta ha poi ulteriormente gravato sulle finanze bianconere portando Giuntoli e dirigenza a puntare su Tudor, con riserva.

In questo enorme caos si muove dunque la questione mercato e le ambizioni della Juventus del futuro. Una circostanza su cui si baseranno tutte le mosse d Giuntoli e dirigenza, che saranno tante. Stavolta, anche il ds sarà un osservato speciale, in virtù delle critiche giunte anche in relazione al suo operato e ad alcune scelte in ottica acquisti che hanno deluso le aspettative. Intanto però testa al Bologna: l’unica cosa che conta è vincere al Dall’ara e poi step by step.

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Laureata con lode in giornalismo, fin da piccola mi definisco una curiosa esploratrice del mondo dello sport ed in particolare del calcio. Nel mio percorso da giornalista sportiva sono state diverse e numerose le esperienze maturate. Competenze che con professionalità metto a disposizione dei tifosi bianconeri
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