La Juventus si avvia alla conclusione di una stagione stregata ancora una volta dai diversi problemi emersi in ottica infermeria. Una situazione di emergenza paradossale iniziata già da inizio annata e che tutt’oggi, seppur in modo e per tempi minori , sta ostacolando anche il lavoro di Igor Tudor. A partire da Milik fino a Gatti: sono diventati troppi i ko, defezioni che hanno inevitabilmente inciso negli obiettivi bianconeri.
Da Milik fino a Bremer: gli infortuni più gravi
L’intervento al menisco mediale lo ha messo ko fin da subito e la speranza di un recupero è andata pian piano ad assopirsi. La stagione di Milk è partita in salita sia per il giocatore che per la stessa Juventus. Subito l’infortunio in un’amichevole tra Polonia e Ucraina, l’attaccante non è più riuscito a riprendersi, mandando all’aria un’intera stagione e la possibilità per i bianconeri di avere un ricambio a Vlahovic.
Un discorso simile, seppur differente, che si ricollega alla notizia peggiore giunta dall’infermeria ovvero la rottura del legamento crociato di Bremer, in seguito ad uno scontro con Openda durante il match di Champions League contro il Lipsia, datato 2 ottobre 2024. Una tegola che si è abbattuta in casa della Juventus e che si è sentita tanto dal momento in cui l’importanza della leadership del difensore in campo ha sempre rappresentato un tassello importante per la squadra.
Senza poi dimenticare la rottura del legamento crociato registrata anche da Cabal, rimediata solo un mese dopo l’infortunio di Bremer, durante una gara affrontata con la nazionale. Il colombiano, subito operato, è impegnato attualmente nel suo percorso di recupero. Appuntamento direttamente alla prossima stagione.
Gatti e la frattura del perone
Titolare inamovibile durante la gestione Motta, Gatti si è presentato a Tudor come il leader della difesa. Messo subito in campo senza tentennamenti o dubbi proprio nel primo match della gestione del tecnico croato è rimasto vittima di un brutto scontro contro Pinamonti, in cui ha rimediato la frattura del perone.
Un ko inaspettato, l’ennesimo che ha colpito uno degli elementi più importanti della rosa. Il ritorno preventivato per questo mese ancora tuttavia non registra risposte chiare o scadenze, con la Lazio ancora in forse. Di certo, l’assenza di Gatti nella Juventus di Tudor si è sentita, specialmente nell’unica gara persa contro il Parma. Una figura carismatica come il difensore avrebbe potuto cambiare le sorti del match o almeno ci avrebbe provato.

I problemi muscolari
Un paragrafo a parte lo meritano senza ombra di dubbio i problemi muscolari. In casa Juventus questo tipo di stop sta diventando oramai pane quotidiano, circostanza che in stagione ha coinvolto quasi tutta la rosa. A partire da Mckennie, Koopmeiners, Vlahovic e non solo, sono diverse le situazioni in cui diversi componenti della rosa, seppur in modo alternato, hanno disertato alcune partite, molto spesso le più importanti.
I muscoli di cristallo ad esempio di Douglas Luiz ne sono l’esempio. Il brasiliano perennemente out ha spesso registrato diversi infortuni di carattere muscolare, circostanza che raramente gli ha permesso di essere a disposizione di Motta e contestualmente di Tudor. Senza dimenticare anche Veiga, Conceicao e talvolta Yildiz.
Le ultime su Koopmeiners e Kelly
I nomi su cui discutere di infortuni in casa bianconera sono tanti e continuano a caratterizzare la stagione. Gli ultimi due problemi che attualmente preoccupano Tudor sono le condizioni di Koopmeiners e Kelly. Infatti, il mese d’aprile ha registrato ulteriori ingressi nell’infermeria bianconera.
L’ex Atalanta è stato messo ko da un fastidio persistente al tendine d’Achille, ma la speranza è di rivederlo in campo nel macth contro la Lazio. Mentre la diagnosi degli esami clinici su Kelly ha evidenziato una lesione di basso grado del bicipite femorale, un infortunio ancora da stimare con certezza. La sensazione è che sull’inglese potrebbe addirittura calare definitivamente il sipario stagionale.