La Juventus e Dusan Vlahovic restano su fronti opposti in una trattativa che non decolla. Da settimane si susseguono voci e contatti, ma il serbo non ha mai mostrato apertura verso una cessione. Il rifiuto al Fenerbahce è noto da tempo, così come l’interesse del Milan, mai tradotto però in un’offerta concreta.
Il tecnico Igor Tudor e la dirigenza considerano l’attaccante fuori dal progetto, con l’obiettivo dichiarato di riportare Kolo Muani a Torino. Ma il numero 9 bianconero, legato al club fino al 30 giugno 2026, non sembra intenzionato a muoversi.
Il rischio per il club bianconero
Il vero pericolo per la Juventus è trovarsi a fine mercato con Vlahovic ancora in rosa, ma da separato in casa. Il peso del suo ingaggio, tra i più alti in organico, complicherebbe ulteriormente la gestione finanziaria e aprirebbe lo scenario di un’uscita a parametro zero tra meno di due anni.
La sua convocazione per il ritiro in Germania non ha cambiato le carte in tavola, e le prossime due settimane saranno decisive.
Gli scenari possibili
Tra le ipotesi circolate negli ultimi mesi c’è anche una risoluzione consensuale come extrema ratio, oppure un rinnovo con prestito per alleggerire i costi a bilancio. Ma il rischio più concreto, oggi, è che il mercato si chiuda con Vlahovic ancora in maglia bianconera, senza spazio in campo e con una situazione contrattuale sempre più spinosa.
Per la Juventus, la data del 1° settembre è ormai un conto alla rovescia: servono decisioni rapide per evitare un caso che potrebbe pesare a lungo.