Non servono giri di parole: la partita del Franchi si è decisa nei primi minuti, quando il Napoli di Antonio Conte ha imposto un ritmo feroce alla Fiorentina di Stefano Pioli, subito costretta a rincorrere. Dopo una manciata di minuti, il contatto in area tra Comuzzo e Anguissa ha regalato agli azzurri un calcio di rigore. Dal dischetto, Kevin De Bruyne ha spiazzato De Gea firmando il vantaggio.
Il raddoppio è arrivato poco dopo, con Rasmus Hojlund bravo a sfruttare lo spazio in profondità e a battere il portiere spagnolo con freddezza. Due gol in un quarto d’ora: il Napoli ha indirizzato subito la gara, mostrando una concretezza da squadra che vuole comandare in campionato.
Il colpo di Beukema e la reazione viola
Se la Fiorentina ha provato a scuotersi con orgoglio, soprattutto con Kean e Mandragora, il Napoli ha calato il tris a inizio ripresa. Sugli sviluppi di un corner, Sam Beukema ha trovato la deviazione vincente sotto porta: rete che ha sancito il 3-0 e, di fatto, il dominio azzurro.
Il Franchi, però, non si è arreso. La squadra viola ha trovato la forza di accorciare con Ranieri, bravo a ribadire in rete un pallone vagante sugli sviluppi di un corner. Un gol che ha ridato vigore al finale di gara, acceso da alcune parate decisive di Milinkovic-Savic che hanno impedito ai padroni di casa di riaprire definitivamente la partita.
Il peso della panchina e i cambi
Conte ha gestito con intelligenza i suoi, alternando esperienza e freschezza: dentro Olivera, Neres ed Elmas per consolidare il risultato, mentre Pioli ha cercato di cambiare volto alla sua squadra con Piccoli e Fazzini, senza però riuscire a invertire il destino del match.
Il Napoli ha mostrato una rosa ampia e di qualità, capace di reggere ai ritmi alti e alle esigenze di un calendario fitto. La Fiorentina, al contrario, ha evidenziato limiti di tenuta difensiva e una fragilità che l’ha penalizzata nei momenti cruciali.
La fotografia della partita
Il dato che resta impresso è quello di un Napoli cinico, capace di segnare due gol nei primi quindici minuti e di colpire ancora nella ripresa con una giocata da calcio piazzato. Per la Fiorentina, invece, il gol di Ranieri è solo una consolazione in una serata in cui la differenza di qualità e concretezza è apparsa netta.
Il 3-1 finale consegna ad Antonio Conte tre punti preziosi e un segnale forte al campionato: il Napoli c’è, e vuole restarci da protagonista.