Douglas Luiz, scuse alla Juventus ma futuro lontano: Nottingham in attesa

Il centrocampista brasiliano ha chiarito lo screzio con il club, ma resta sulla lista dei partenti. La Premier League lo tenta, il Nottingham valuta le mosse dopo l’affare Musah.

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La tensione nata a fine luglio, con il ritardo di quattro giorni al raduno, è ormai archiviata. Douglas Luiz ha parlato nello spogliatoio, ha chiesto scusa a compagni e società, e il capitolo disciplinare è stato chiuso. Ma la sensazione, a conti fatti, è che il futuro del brasiliano sia già lontano dalla Juventus.

Il centrocampista, classe 1998, resta infatti sulla lista dei partenti. Nessuna trattativa in fase avanzata, ma un interesse concreto c’è ed arriva dalla Premier League, campionato che Douglas conosce bene dopo le esperienze con Manchester City e Aston Villa.

Nottingham, contatto positivo ma nessuna mossa ufficiale

Secondo indiscrezioni, tra il giocatore e il Nottingham Forest esiste già un’intesa di massima: un contratto pluriennale con ingaggio da circa 5 milioni netti a stagione. Per il brasiliano sarebbe il ritorno ideale in Inghilterra, e l’accordo economico non rappresenta un ostacolo.

Il problema, per ora, è la distanza con la Juve. Il club bianconero non si muove dalla richiesta di 40 milioni di euro, sia per una cessione a titolo definitivo sia per un prestito con obbligo di riscatto. Una cifra che eviterebbe minusvalenze e garantirebbe margine per muoversi in entrata.

Attesa per Musah e strategie di mercato

A rallentare l’operazione ci sarebbe la priorità del Nottingham su Yunus Musah del Milan. Gli inglesi sono pronti a investire fino a 30 milioni per il centrocampista americano, in un duello di mercato che coinvolge anche il Napoli. Solo una volta definita questa operazione, l’attenzione potrebbe spostarsi su Douglas Luiz.

Un’uscita per sbloccare il mercato

Per la Juventus, la cessione del brasiliano non è solo una scelta tecnica: rappresenterebbe una boccata d’ossigeno a bilancio e il via libera a quelle manovre in entrata finora rimaste sulla carta. Due settimane abbondanti di mercato restano a disposizione, ma la sensazione è che tutto passi dalla decisione del Nottingham.

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