Alla vigilia di una nuova stagione di Serie A, l’ex giocatore e procuratore Oscar Damiani ha raccontato a Tuttosport la sua visione sul campionato, tra giovani talenti da osservare, lotta scudetto e figure chiave sulle panchine.
Pio Esposito e i giovani da seguire
Damiani ha voluto sottolineare il nome che più lo ha impressionato negli ultimi mesi: Pio Esposito, talento cresciuto nel vivaio dell’Inter. «È quello che mi ha colpito di più e sono contento che abbiano deciso di puntarci, visto che è un loro prodotto», ha detto l’ex attaccante, convinto che il ragazzo abbia davanti un futuro importante.
Griglia scudetto e sorprese
Sul fronte scudetto, Damiani non ha dubbi: Napoli e Inter restano le squadre da battere. Più indietro, nelle sue previsioni, Milan e Juventus, mentre la Roma di Gasperini potrebbe rivelarsi la vera outsider. «Gian Piero è un grande allenatore, lo stimo molto: lavora in un ambiente che vive di alti e bassi, ma sa dare sempre un gioco alle sue squadre», ha spiegato.
Parole di apprezzamento anche per Massimiliano Allegri, definito da Damiani «uno dei migliori, sia come uomo che come allenatore». Non è mancata un’analisi sulle panchine delle big: Chivu all’Inter è considerato un rischio calcolato e coraggioso, «perché se lo sono cresciuti in casa», mentre Tudor alla Juve «si è meritato la conferma per personalità e leadership».
Il caso Vlahovic
Damiani ha infine commentato la permanenza a sorpresa di Dusan Vlahovic a Torino: «È un giocatore forte, i suoi gol li ha sempre fatti e sempre li farà. Va inserito in un gioco che lo esalti, ma uno così lo vorrei in squadra ogni anno».
Un’analisi a tutto tondo che mette in luce prospettive e incognite di un campionato che si preannuncia equilibrato, con più di una squadra pronta a recitare un ruolo da protagonista.