All’Allianz Stadium la Juventus ha bagnato l’esordio stagionale con un successo contro il Parma, un 2-0 che porta le firme di Jonathan David e Dusan Vlahovic. Nel post partita, Igor Tudor ha analizzato la gara in conferenza stampa, sottolineando la solidità della squadra ma anche la necessità di crescere sul piano del gioco.
«Sono contento – ha dichiarato il tecnico croato – nella prima giornata c’è sempre un po’ di incognita, non conosci bene l’avversario e c’è ansia. Abbiamo fatto i complimenti ai ragazzi: il Parma ha difeso basso, con un catenaccio difficile da scardinare, ma siamo stati bravi ad avere pazienza e a colpire al momento giusto».
David, Yildiz e Vlahovic: i protagonisti
Grande soddisfazione per il debutto con gol di Jonathan David, subito decisivo davanti al suo nuovo pubblico: «Quella mossa in area è tutta sua, è un gol che ha nel sangue», ha commentato Tudor.
Elogi anche per Kenan Yildiz, autore di due assist: «Sta crescendo costantemente. Non serve fare paragoni con altri giovani, come Lamine Yamal: ognuno ha la sua strada. Io sono felice di allenarlo, come lo sono i tifosi di vederlo in campo».
Spazio anche a Dusan Vlahovic, che ha risposto con un gol dopo essere subentrato: «Ha dimostrato mentalità giusta, concentrazione e professionalità. Un gran bel gol, arrivato nel momento più delicato della partita».
Cambiaso e le scelte tattiche
Non è mancato un richiamo a Andrea Cambiaso, espulso nel finale: «Non gli ho ancora parlato. Ha commesso una leggerezza che pagherà con una multa. È un ragazzo che ha potenzialità enormi e lo vedo molto motivato a crescere. In fase difensiva sta migliorando tanto, ma deve imparare a gestire le emozioni».
Sul piano tattico, Tudor ha spiegato la scelta di Kalulu a tutta fascia e le mosse in corso d’opera: «C’è bisogno di tutti, la decisione è stata questa. Nessuna sostituzione è fatta tanto per cambiare: quando inseriamo qualcuno, è sempre per migliorare la squadra. Alla fine abbiamo anche pensato di schierare David e Vlahovic insieme, ed è un’opzione che potremmo considerare in futuro».
La solidità come punto di partenza
Il tecnico si è detto soddisfatto soprattutto della tenuta difensiva: «Non abbiamo preso gol e non abbiamo concesso tanto. È stata una partita particolare, contro una squadra chiusa dietro. Dovevamo muovere più velocemente il pallone e cercare maggiormente le fasce, ma era importante non subire, neanche su palla inattiva».
Infine, una riflessione sull’atteggiamento generale del gruppo: «La squadra sta bene, c’è fiducia ed energia. Si nota da un po’ e per un allenatore questo vale tantissimo. Abbiamo qualità e lo spirito giusto per crescere ancora».