Juventus-Sporting 1-1, Vlahovic salva Spalletti: i bianconeri non sanno vincere in Champions League

Allo Stadium finisce 1-1 tra Juventus e Sporting. Ad Araujo risponde Vlahovic. I bianconeri non riescono ancora a vincere in Europa. Scopri nell'articolo la sintesi della partita e l'analisi tecnica

8 min di lettura

La Juventus pareggia ancora in Champions League. Allo Stadium, contro lo Sporting, i bianconeri vengono fermati sull’ 1-1 dalla formazione portoghese. Gli uomini di Spalletti entrano in partita dopo 15′, complice un approccio al match negativo. Dopo una prima fase di studio sono gli ospiti a passare in vantaggio. Al 12′ è Araujo a trafiggere Di Gregorio con un potente rasoterra diagonale che si infila nel palo più lontano.

I bianconeri non ci stanno e, dopo alcuni tentativi, trovano il pareggio. É sempre Vlahovic a salvare i bianconeri, e soprattutto Spalletti, da una sconfitta che sarebbe stata fatale. Il cross di Khepren Thuram arriva sul piede del serbo che, in spaccata, deve solo infilare alle spalle del portiere biancoverde Rui Silva. Già in precedenza il numero 9 bianconero si era reso pericoloso con un colpo di testa in tuffo, ma il portiere ospite aveva alzato la saracinesca, difendendo la sua porta.

Nel corso del secondo tempo entrambe le squadre provano a vincere la partita, ma sono i bianconeri ad avere le occasioni più pericolose, specialmente nel finale. David, subentrato in maniera non positiva, aveva avuto sulla sua testa l’occasione per cambiare l’esito della partita e, forse, anche della sua avventura in bianconero. A salvare nuovamente il risultato ci pensa Rui Silva, migliore in campo dei suoi.

La Juventus brilla a metà: inizio negativo e poi si cresce

La Juventus quest’oggi è sembrata una macchina a diesel. Partenza in salita e poi pian piano è venuta fuori tutta la qualità tecnica degli uomini di Spalletti. Dopo un’inizio complicato, complice anche il gol degli ospiti, lo Stadium è tornato a ruggire come ai vecchi tempi, grazie anche a un Vlahovic che incitava la folla a sostenere gli uomini in maglia bianconera. Proprio il serbo è stato l’autentico trascinatore della Juventus. Il numero 9, che sta vivendo un periodo magico, non è stato solo autore del gol, ma anche di una prestazione eccellente dal punto di vista mentale e tecnico.

Luciano Spalletti dirige il suo primo allenamento come tecnico della Juventus
Luciano Spalletti dirige il suo primo allenamento come tecnico della Juventus

Di Gregorio male coi piedi, difesa promossa

Di Gregorio questa sera risulta impreciso con i piedi. Sul gol, preso a freddo e alla prima occasione capitata sui piedi degli ospiti, è incolpevole. Si innervosisce e questo limita il suo gioco. Impreciso con i piedi nei rinvii, si rifà però con delle belle parate e delle uscite sicure.

La difesa non commette errori, tranne nell’occasione del gol dello Sporting, quando i difensori lasciano libero di tirare Araujo, che è bravo a indirizzare il tiro rasoterra che colpisce il palo e termina in fondo alla rete. Kalulu gioca una delle sue migliori partite in bianconero. Gatti guida il reparto con la sua grinta, anche se molte volte risulta impreciso nel ripartire. Koopmeiners ha forse trovato il suo ruolo nella Juventus. Non recupera mai palla ma è bravo a capovolgere l’azione e a ripartire.

Locatelli guerriero, Thuram corre e lotta con il cuore

I due mediani hanno dominato a centrocampo. Locatelli questa sera compie una buona partita. Prova più volte il tiro, senza trovare la porta. Il capitano bianconero lotta e conquista falli, recupera palloni, mette l’anima e riesce comunque a fraseggiare con i compagni, mettendo anche i compagni nelle condizioni di tirare in porta o di trovare il passaggio vincente.

Thuram, autore dell’assist per il gol di Dusan Vlahovic, ha provato più volte la conclusione, servito anche da Locatelli, ma più volte spara alto, tenendo il corpo all’indietro. Corre, mette anima, lotta, conquista falli, spezza le avanzate dello Sporting e difende il punteggio come può.

Cambiaso vola sulla fascia, Kostic continua il suo momento positivo

Le fasce biaconere hanno messo il turbo. Cambiaso mette in mezzo tanti bei palloni, che si tramutano spesso in azioni pericolose, non concretizzate a fondo. Ritorna anche in difesa per contrastare gli attacchi degli ospiti. Piano piano il giocatore che era voluto da mezza Europa sta tornando e la Juventus può finalmente tornare ad avere un’arma in più nel suo scacchiere.

Chi sorprende in positivo è Filip Kostic. Il serbo, che era ai margini del progetto bianconero, si sta rilanciando con una serie di prestazioni positive. Anche questa sera tanta corsa e sacrificio sulle fasce, sia in fase offensiva che in quella di non possesso.

Yildiz si riprende dopo un inizio negativo, Conceicao a corrente alternata

Kenan Yildiz, dopo un blackout avvenuto nei primi 15 minuti, torna a disegnare calcio. Dribbling, giocate da fuoriclasse, tiri in porta, passaggi smarcanti per trovare il compagno libero davanti al portiere. Deve migliorare in fase di non possesso, ma non è il suo compito. Il turco non è ancora ai livelli di inizio stagione e sta vivendo un periodo di flessione. Spalletti dovrà recuperarlo per farlo tornare ad essere il faro della Juventus, come avvenuto fino alla partita contro il Borussia Dortmund.

Conceicao fa una partita a due fasi. Si accende in alcuni momenti e in altri sembra scomparire dal match, quasi a nascondersi. Si dimostra prevedibile in alcune giocate, tanto da venire più volte ingabbiato. Cerca di fare tutto da solo in molte circostanze, dimenticandosi dei compagni vicini a lui.

Vlahovic trascina la Juventus con il suo gol: il rinnovo sembra vicino

Dusan Vlahovic continua a trascinare la Juventus a suon di gol. Oggi, a detta di Paolo Condò su Sky, gioca la sua migliore partita di questa stagione. Non solo il gol, ma anche l’atteggiamento visto in campo, fanno del serbo il migliore in campo per i bianconeri. Il serbo lotta, segna, si rende pericoloso in più occasioni, agita il pubblico, dimostrando di essere un vero leader. Il rinnovo sembra ora esser vicino. Non ci sono stati contatti e tantomeno offerte formali, ma se dovesse continuare così non è escluso un nuovo tentativo.

Male invece David. L’attaccante canadese, che dovrebbe convincere Spalletti a puntare su di lui, entra in campo svogliato e non mette grinta nel suo gioco. Si divora l’occasione che poteva donare i tre punti alla Juventus, grazie a un miracolo di Rui Silva, che lo ipnotizza.

La Juventus ora è chiamata a vincerle tutte se vuole proseguire il cammino in Champions League. Non si può più sbagliare. Ogni punto conta se si vuol continuare a sentire la musica delle grandi notti europee.

Nessun commento
- Pubblicità -