Sorge il sole sulla Continassa e inizia un nuovo giorno di lavoro agli ordini di Igor Tudor per la Juventus. Nel frattempo, Comolli è al lavoro per sistemare le questioni che da tempo tengono banco nell’ambiente bianconero. La più importante resta quella legata a Dusan Vlahovic, ormai vicino a lasciare Torino e pronto a cambiare squadra, salutando i colori bianconeri.
Sulle tracce del numero 9 juventino c’è sempre il Milan che, nelle ultime ore, grazie ai contatti continui tra la dirigenza e Comolli, avrebbe mostrato una concreta apertura. L’obiettivo è trovare una soluzione soddisfacente per entrambe le società. Juventus e Milan sembrano concordare sul fatto che il serbo non rientri più al centro del progetto tecnico bianconero. Dal canto suo, Vlahovic avrebbe già da tempo dato la propria disponibilità a un trasferimento. Tare, quindi, continua a trattare con Damien Comolli per definire una strategia definitiva.

Vlahovic al Milan: possibile contropartita per convincere la Juventus
Il piano del Milan per convincere la Juventus prevede un’offerta composta da circa 10 milioni di euro in contanti e l’inserimento di una contropartita tecnica gradita ai bianconeri. Comolli, al momento, è alla ricerca di un difensore centrale e di un esterno, anche in vista delle possibili uscite di Nico Gonzalez e Weah. Nel frattempo, il pensiero del direttore generale bianconero resta legato al possibile ritorno di Kolo Muani.
La Juventus, tuttavia, ha già fatto sapere ai rossoneri di non essere intenzionata ad accettare un’offerta di soli 10 milioni di euro e di non voler chiudere rapidamente la trattativa a tali condizioni. La contropartita proposta dal Milan sarebbe Malik Thiaw, ma il profilo non sembra convincere la dirigenza bianconera. In difesa, infatti, la Juventus appare già coperta: Tudor ha recentemente reintegrato Rugani e Djalò, riducendo così gli spazi per l’arrivo del centrale rossonero, nonostante la sua disponibilità a trasferirsi per rilanciarsi.
Il Milan, dal canto suo, ha comunicato a Massimiliano Allegri di non essere disposto ad aumentare l’offerta economica. I rossoneri puntano sul fattore tempo per sbloccare la trattativa, restando comunque vigili su ogni possibile sviluppo.