Borghi: “La Juve ha l’attacco migliore d’Italia. Openda e Zhegrova scelte azzeccate”

Il giornalista elogia le mosse di mercato di Comolli, ma resta critico sulla permanenza di Vlahovic: “Stipendio e contratto sono un problema”.

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Il calciomercato della Juventus continua a far discutere e questa volta è Stefano Borghi a esprimere il suo giudizio. Intervenuto ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, il giornalista ha analizzato l’operato della dirigenza bianconera, soffermandosi in particolare sulle scelte offensive.

Openda e Zhegrova, rinforzi da top club

«La Juve non ha ingaggiato Kolo Muani, ma ha preso due giocatori simili – ha spiegato Borghi –. Openda può fare sia il centravanti che l’ala sinistra, è rapido, segna molto, attacca bene lo spazio e sa dialogare con i compagni. Una scelta ottima. Zhegrova, invece, è un profilo creativo: entra in campo e può cambiare la partita con un dribbling, un tiro o un’iniziativa personale. Ha carattere e fantasia».

Secondo Borghi, le mosse del direttore generale Damien Comolli hanno consegnato a Igor Tudor un reparto offensivo di altissimo livello: «Con David o Vlahovic, Yildiz o Openda, Conceiçao o Zhegrova, la Juventus ha l’attacco migliore in Italia e tra i più completi anche a livello internazionale».

Il nodo Vlahovic

Nonostante i complimenti, Borghi non ha risparmiato una critica legata alla gestione di Vlahovic: «Hanno fatto bene, ma lo sarebbero stati di più vendendo Vlahovic. Ha segnato due gol, ma il problema rimane: stipendio altissimo e contratto in scadenza. Non vedo un futuro per lui a meno di grossi cambiamenti. Tuttavia la Juve ha mostrato forza nel non dipendere da questa cessione, cosa che non succedeva da tempo».

Un reparto in evoluzione

L’analisi di Borghi conferma come la Juventus abbia voluto coniugare sostenibilità economica e valore tecnico, puntando su giocatori giovani e pronti a inserirsi subito. L’arrivo di Openda e Zhegrova rende l’attacco più ricco di soluzioni, con la prospettiva di un reparto prolifico e dinamico, capace di incidere tanto in Serie A quanto sul palcoscenico internazionale.

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