Sono ormai passati 19 anni dalla tragica scomparsa di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri. Era infatti venerdì 15 dicembre 2007 quando i due diciassettenni allora militanti tra le giovanili della Juventus trovarono la morte nel laghetto artificiale di Vinovo, nell’intento di recuperare dei palloni finiti nel bacino.
Una tragedia mai dimenticata
Dopo quasi vent’anni passati da quel giorno terribile, la memoria di Ale e Ricky, rispettivamente centrocampista e portiere, non si è affievolita, anzi. Nel centro sportivo di Vinovo, dove il campo principale è intitolato proprio ai due giovani che sognavano di arrivare in prima squadra, si è svolta oggi una celebrazione per ricordare le due vite spezzate troppo presto.
A deporre una corona di fiori per l’occasione sono stati l’allenatore della Prima Squadra maschile Luciano Spalletti ed il Football Teams Staff Coordination Manager Gianluca Pessotto, accompagnati anche da due giocatori provenienti dal settore giovanile della Vecchia Signora.
Il ricordo dei familiari
Oltre alle parole della società Juventus, diramate sui vari canali social e sul sito internet, la giornata è stata anche scandita dal ricordo dei papà dei due ragazzi: Luciano Ferramosca e Franco Neri. Sul quotidiano sportivo Tuttosport, i due hanno parlato della sofferenza che non passa a distanza di 18 anni. Ferramosca, in particolare, ha voluto ricordare come una figura in particolare non sia mai mancata in questa situazione: Luciano Spalletti. L’attuale tecnico della Juventus, dice Ferramosca, “si è sempre fatto diverse ore di macchina pur di essere al nostro fianco”.
Oggi quindi più che mai, è importante conservare il ricordo di due giovai vite spezzate troppo presto in un freddo venerdì di dicembre. Come scritto sul sito ufficiale della Juventus: “Ale&Ricky, per sempre insieme a noi“

