Koopmeiners sotto esame, è arrivato il momento di riscattarsi

Koopmeiners sembra ritrovare la luce dopo mesi difficili sotto la gestione di Motta e Tudor; Spalletti riscopre il talento nascosto dell'olandese e cerca di rilanciarlo in queste prime sfide da nuovo allenatore del club.

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Il nome di Teun Koopmeiners è stato al centro di svariati dibattiti, sin dal momento in cui è approdato nella famiglia bianconera. Erano alte le aspettative rispetto le sue qualità di giocatore visti i numeri con i quali si presentò alla Continassa dopo l’esperienza con l’Atalanta: 15 gol e 7 assist. Numeri importanti per colui che era diventato un uomo fondamentale nel gioco di Gasperini.

Il prestigio bergamasco non è bastato nei primi mesi in bianconero. Koopmeiners sta ancora lavorando per tornare ad essere ciò che era all’Atalanta: un giocatore fondamentale e determinante.

La nuova sfida, l’era Motta e Tudor

Sotto la guida dell’italo-brasiliano e del croato, Teun Koopmeiners ha fatto molta fatica ad inserirsi e, soprattutto, a trovare stabilità e continuità in campo. Gli svariati spostamenti e i cambi di ruolo non gli hanno permesso di far risaltare le sue caratteristiche.

L’olandese, abile nel tiro dalla media distanza e nel calcio piazzato, è in grado di impostare il gioco, oltre che nella lettura di quest’ultimo. Queste caratteristiche, però, sono rimaste oscurate fino ad oggi.

Con Thiago Motta, il numero otto della Juventus, ha dovuto ricoprire il ruolo di trequartista nel 4-2-3-1 del CT, alle spalle di Dusan Vlahovic. Nella stessa annata è stato poi schierato come falso nueve, per far fronte all’emergenza in attacco, e infine come mezzala, tutti ruoli dove non è riuscito ad adattarsi. Con Igor Tudor la musica non cambia. L’allenatore croato l’ha piazzato largo a destra alle spalle della punta, dopodiché ha deciso di inserirlo in campo come mediano.

Insomma, poco tempo dopo aver salutato la squadra nerazzurra, Koopmeiners ha visto svanire le prestazioni che lo avevano reso noto al pubblico non solo italiano, ma anche europeo. Con l’arrivo di Luciano Spalletti sembra aver ritrovato la fiducia, grazie alla nuova visione di gioco che il CT ha portato in campo.

Luciano Spalletti è la chiave per la rinascita?

Il nuovo allenatore bianconero sembra averci visto lungo sul ruolo ideale per l’olandese e, di conseguenza, il numero otto gradisce il nuovo posizionamento come braccetto di sinistra in una difesa a tre. Il CT toscano ha sicuramente studiato, dal momento in cui Koopmeiners ha già ricoperto questo ruolo in Olanda con l’AZ Alkmaar.

Pascal Jensen, ex allenatore della squadra olandese, ha dichiarato a TuttoMercatoWeb che lui stesso ha più volte impiegato Teun in un ruolo simile a quello affidatogli da Spalletti, ma in una difesa a quattro.

Ad oggi, in sole tre partite sotto la guida di Spalletti, è riuscito ad emergere e a distinguersi in campo, tornando negli spogliatoi dopo buone prestazioni. Come riportato da Skysport, è stato il giocatore stesso, dopo la prima esperienza in questo ruolo, a dichiarare che quando giocava in posizioni troppo avanzate non riusciva ad esprimersi. Ha concluso dichiarando di preferire il centrocampo, dove invece si sentiva più libero di costruire il gioco, gestire il pallone e trovare il passaggio giusto.

Bisogna ricordare, inoltre, che non è la prima volta in cui Mister Spalletti rilancia un giocatore. Durante gli anni all’Inter si è impegnato a migliorare le prestazioni di Brozovic, continuando poi al Napoli con Lobotka.

Questo ruolo pare, dunque, essere quello giusto per l’olandese determinato a segnare ed emergere in campo.

Mercato di Gennaio, In o Out?

Un’enigma per la Juventus è certamente quello del futuro di Koopmeiners: rimarrà in veste bianconera o dovrà salutare Torino? Questa decisione dipenderà dalle sue prestazioni durante questi mesi della nuova era di Spalletti. Se il numero otto riuscirà a rivelarsi un giocatore costante nelle prestazioni e, se riuscirà a far risaltare nuovamente le sue doti tecniche, allora continuerà a correre sul campo dell’Allianz Stadium.

Se così non dovesse essere potrebbe partire quest’estate, difficilmente a Gennaio, alla modica cifra di 30/35 milioni, circa la metà rispetto a quanto ha investito la Juventus per portarlo in squadra.

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