La Juventus non perde tempo. Dopo l’esonero di Igor Tudor e la nomina ad interim di Massimo Brambilla, il club bianconero ha già individuato il suo prossimo allenatore: Luciano Spalletti. L’ex commissario tecnico della Nazionale è il nome in cima alla lista della dirigenza, che nelle ultime ore ha avviato contatti diretti per provare a chiudere in tempi brevi.
Secondo quanto riportato da Alfredo Pedullà, la Juventus ha ormai rotto gli indugi. “Contatti in corso adesso”, ha spiegato l’esperto di mercato, precisando che l’apertura di Spalletti è “totale”. Il tecnico toscano, reduce dall’esperienza con la Nazionale e dallo Scudetto vinto col Napoli, sarebbe pronto a rimettersi subito in gioco, convinto dalla possibilità di guidare un progetto ambizioso come quello bianconero.
Spalletti ha detto sì: trattativa sul contratto
L’accordo è ancora da definire nei dettagli, ma la strada è tracciata. La Juventus ha proposto una formula prudente: sei mesi di contratto, fino a giugno 2026, con opzione di rinnovo automatico in base ai risultati. Una scelta dettata anche dai vincoli economici – il club ha già a libro paga Tudor e Thiago Motta – ma che Spalletti vorrebbe rivedere, puntando su un’intesa di medio periodo.
Il tecnico, infatti, non è interessato a un ruolo da semplice “traghettatore di lusso”. Preferirebbe legarsi alla Juventus con un progetto più ampio, che gli garantisca continuità e margini per incidere in sede di mercato. Le parti, però, restano vicine: la volontà reciproca è quella di chiudere.
Il piano bianconero: Spalletti prima scelta, gli altri in attesa
Tutti gli altri nomi finora circolati – da Raffaele Palladino a Roberto Mancini – restano in secondo piano. “Il focus è solo su Spalletti”, ribadisce Pedullà, sottolineando come la Juventus abbia scelto con chiarezza la direzione da prendere.
Spalletti, dal canto suo, ha già respinto una ricca proposta dall’Arabia Saudita proprio per attendere un progetto serio e competitivo. E quello bianconero, oggi, è il banco di prova ideale: una squadra da ricostruire, una società in cerca di identità e una tifoseria che reclama un leader carismatico.
La sensazione
L’accordo non è ancora ufficiale, ma il dialogo è serrato e costruttivo. L’apertura di Spalletti rappresenta il segnale più chiaro: la Juventus ha scelto il suo uomo. Ora serve solo la “quadra” economica per trasformare l’intesa di principio in una firma vera e propria.
A Torino, intanto, cresce l’attesa. Perché il ritorno di Luciano Spalletti in Serie A, con la maglia bianconera, avrebbe il sapore di una nuova, affascinante sfida.

