Juventus, Cambiaso bocciato da Tudor: un tempo da dimenticare e pagelle impietose

Solo 45 minuti all’Olimpico per l’esterno bianconero, sostituito all’intervallo dopo una prova svogliata. I quotidiani lo stroncano: “molle, distratto, senza mordente”.

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È durata solo un tempo la partita di Andrea Cambiaso contro la Lazio, ma è bastato per scatenare la furia di Igor Tudor. L’esterno bianconero è stato sostituito all’intervallo, dopo 45 minuti opachi e privi di intensità, in una gara che ha messo a nudo tutti i limiti della Juventus.

Fin dai primi minuti, il tecnico croato è apparso infastidito dall’atteggiamento del suo giocatore, soprattutto in fase di non possesso. Tudor chiedeva pressing e coperture rapide, ma Cambiaso è apparso passivo e poco concentrato, sbagliando anche movimenti semplici. Il cambio con Kostic, arrivato al termine del primo tempo, è sembrato più una punizione che una scelta tattica.

Una decisione forte, che ha condizionato inevitabilmente anche i giudizi dei quotidiani sportivi: il giovane esterno è stato tra i peggiori in campo per unanime consenso.

Le pagelle: bocciatura senza appello

Gazzetta dello Sport – 5
“A corrente alternata, troppo. Eppure davanti si ritrova il carneade Lazzari. Vive solo metà avventura accompagnato dalle urla di Tudor, infastidito.”

Tuttosport – 4
“Parte svogliato e Tudor va su tutte le furie, mandando a scaldare Kostic. Dal suo lato la Juve crea poco o nulla e, infatti, nell’intervallo finisce in panchina.”

Corriere dello Sport – 5,5
“Tudor ha iniziato a puntarlo dopo il gol della Lazio: non gli stava piacendo, ha fatto scaldare Kostic. Ma erano stati tutti suoi i primi cross, un tiro sballato sull’esterno. Ha giocato anche interno. Fuori nell’intervallo.”

Un giudizio severo ma coerente con la prestazione: Cambiaso è apparso spento, privo di convinzione e di ritmo, lontano parente del giocatore brillante ammirato nei primi mesi della stagione.

Tudor chiede di più: “Serve fame e responsabilità”

Nel postpartita, le parole di Igor Tudor hanno lasciato intendere un chiaro messaggio alla squadra, e forse anche allo stesso Cambiaso: “In certe partite servono fame e responsabilità, non basta correre. Chi entra o gioca deve dare tutto, altrimenti non si va lontano.”

Un monito diretto, che conferma come il tecnico non sia disposto a tollerare atteggiamenti superficiali in una Juventus in piena crisi di risultati.

Dopo la sconfitta con la Lazio e il quarto turno consecutivo senza gol, il momento è delicato. E per Cambiaso, uscito tra il silenzio dell’Olimpico e la delusione del suo allenatore, si prospetta una settimana di riflessioni per riconquistare fiducia e posto.

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