Non solo titolare: Andrea Cambiaso è l’interruttore tattico della Juventus. Stasera, nella super sfida di Champions contro il Villarreal, Igor Tudor gli cambia ancora il compito: dopo l’Atalanta da esterno mancino, il classe 2000 torna sulla fascia destra per liberare posto a un Juan Cabal in stato di grazia. È la solita mossa naturale per un giocatore che interpreta il ruolo con intelligenza, timing e pulizia tecnica.
La chiave delle corsie: Cabal spinge a sinistra, Cambiaso governa a destra
Con l’Atalanta, l’assetto iniziale aveva chiesto a Cambiaso equilibrio sul lato debole e letture difensive per assorbire gli strappi di Juric: compito svolto, senza mai perdere qualità nel primo passaggio. Oggi lo scenario cambia. Cabal, rinfrancato dal gol-capolavoro di sabato, prende la corsia sinistra per attaccare in ampiezza e portare fisicità nei duelli; Cambiaso trasloca a destra per alzare la precisione nei cross, la riaggressione immediata e le coperture preventive sul lato palla.
Scelta figlia anche del contesto: con le condizioni di Thuram e Bremer da gestire, la Juve ha bisogno di certezze elastiche. Cambiaso lo è: sa alzarsi dentro il campo per creare superiorità (linea a tre in costruzione), stringere accanto al mediano quando serve protezione e aprire il campo quando i bianconeri vogliono correre. In altre parole, è il pezzo che permette a Tudor di cambiare forma senza cambiare uomini.