Giorno di conferenza stampa per Igor Tudor. Dopo le parole di Manuel Locatelli è toccato al tecnico bianconero introdurre la prima partita della League Phase di Champions League contro il Borussia Dortmund. Tudor esordisce così in conferenza stampa: “Non penso mai dove possiamo arrivare. So che domani c’è il Borussia, dobbiamo andare forte e capire dove possiamo fargli male e dove loro possono fare male a noi. È una squadra fortissima e non vediamo l’ora di affrontarla in casa nostra.
Sulla differenza tra la Serie A e la Champions, Tudor risponde in questo modo: Non c’è nessuna differenza di preparazione tra Serie A e Champions League, tutti non vedono l’ora di giocare la partita. Preferisco 4-3 di 1-0, l’ho detto 3 anni fa. La cosa più importante è vincere, poi se si possono fare più gol è meglio ma dipende dai giocatori che si hanno in squadra. Generalmente io sono per fare più gol, per un calcio offensivo”.

Tudor su Yildiz e il gruppo: “Vengono sempre fuori questi paragoni, bisogna lasciarlo vivere la sua crescita. Ho la fortuna di avere bravi ragazzi”.
Nella seconda parte della conferenza stampa, Tudor si concentra sul suo numero 10, Kenan Yildiz, autore di un grandissimo gol contro l’Inter, e sull’importanza del gruppo. Riguardo il numero 10 turco, sul quale si sarebbero fatti sempre più insistenti i paragoni con Alessandro Del Piero, Tudor risponde così: “Paragone con Del Piero? Vengono sempre da fuori questi paragoni, lui non va a dormire e pulisce i denti pensando di essere come Del Piero. Abbiamo parlato tanto di lui, bisogna lasciarlo vivere la sua crescita in pace. Sta facendo bene e deve continuare così. Vediamo se giocherà.” Dubbio di formazione dunque per Tudor, che nel frattempo prova a spegnere i paragoni e a lasciar tranquillo Yildiz.
Sull’importanza del gruppo invece dichiara quanto segue: “Ho la fortuna di avere bravi ragazzi disponibili a lavorare e quando c’è questo è tutto più facile. Tutti quelli che mi hanno allenato la pensavano così, vedendo questo lavoro pensi che un modo sia più giusto di un altro.”