Una conferenza stampa emozionate quella che accompagna la vigilia di Igor Tudor verso quelli che sarà il derby d’Italia tra Juventus e Inter. Il tecnico, che è stato anche giocatore bianconero, ha ripercorso tutti i momenti che poi lo hanno portato a prendere la decisione di fare l’allenatore. Queste le parole del tecnico sul fatto di aver inseguito a lungo la Juventus: “Avevo il desiderio di arrivare alla Juventus un giorno“. Determinazione, voglia e grinta, esattamente tutto ciò che aveva mostrato anche sul prato verde, che ha donato al tecnico tante soddisfazioni e anche tanti dolori, soprattutto fisici.
Parlando del sogno di allenare la Juventus, Tudor si è lasciato andare all’emozione, rilasciando queste dichiarazioni alla stampa: “Quando il sogno si è avverato ho pensato di essere in debito con questo club”.
Tudor: “La mia è stata una carriera molto breve. Pensavo di aver dato al calcio tutto quello che avrei potuto”.
Riguardi la sua carriera da giocatore dichiara ciò: “La mia è stata una carriera breve. Ho chiuso con il calcio professionistico a 28-29 anni. Ho giocato solo 5-6 anni ad alto livello a causa di problemi alle caviglie. Pensavo di aver dato al calcio tutto quello che avrei potuto”. Tudor ha rimpianti, sicuramente, ma ora può riscattarsi, vincendo da allenatore, dove sicuramente ha anche più tempo, tutto ciò che da calciatore non è riuscito a vincere per via degli infortuni.
La strada inizia domani, da quel prato verde dello Stadium, che vedrà sfidarsi le due grandi rivali di sempre: Juventus e Inter.
