Juventus, i conti del mercato: quanto pesano Openda, Zhegrova e la cessione di Gonzalez

Gli ultimi fuochi d’artificio della campagna acquisti bianconera incidono sul bilancio: ecco analisi e cifre tra entrate e uscite.

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Il calciomercato della Juventus si è chiuso con tre operazioni che hanno cambiato il volto dell’attacco di Igor Tudor, ma che al tempo stesso hanno avuto un peso non indifferente sui conti della società. L’arrivo di Edon Zhegrova dal Lille e quello di Loïs Openda dal Lipsia hanno dato nuova linfa al reparto offensivo, mentre la partenza di Nico Gonzalez verso l’Atletico Madrid ha permesso di liberare risorse preziose. Una strategia che testimonia la volontà del club di bilanciare ambizioni sportive e sostenibilità economica.

Zhegrova e Openda, investimenti per il futuro

Il colpo più intrigante per prospettiva è sicuramente Zhegrova. L’esterno kosovaro, contratto fino al 2030, inciderà sul bilancio 2025/26 con un costo complessivo stimato di 8,63 milioni di euro, frutto di un ammortamento annuo di 4 milioni e di uno stipendio lordo da 4,63 milioni (circa 2,5 netti). Un investimento che la società considera già di lungo termine: dribbling, accelerazione e capacità di saltare l’uomo lo rendono un’arma tattica preziosa.

Diversa la formula per Openda, arrivato con un prestito oneroso da 4 milioni, accompagnato da un obbligo di riscatto fissato a 42 milioni più 5 di bonus legati ai risultati di squadra. Per la stagione in corso il costo diretto è di 11,4 milioni, sommando i 4 del prestito e uno stipendio lordo da 7,4 milioni (circa 4 netti). Numeri che confermano l’importanza dell’investimento, ma anche la fiducia del club nelle qualità di un attaccante capace di interpretare più ruoli nel fronte offensivo e di garantire gol e imprevedibilità.

Gonzalez, l’uscita che finanzia i colpi

A bilanciare le uscite, ecco la partenza di Nico Gonzalez all’Atletico Madrid. L’operazione ha portato nelle casse della Juve un milione per il prestito, ma soprattutto ha liberato circa 4,7 milioni di stipendio lordo, per un effetto positivo complessivo di 5,7 milioni a bilancio. Una cessione che, oltre a sfoltire la rosa, ha permesso di finanziare parte dell’acquisto di Zhegrova e di alleggerire il monte ingaggi.

L’estate bianconera si chiude quindi con un quadro chiaro: Comolli e Tudor hanno voluto potenziare la squadra senza perdere di vista la stabilità dei conti. La Juventus si presenta così al via della stagione con un attacco rinnovato, più giovane e versatile, ma al tempo stesso con numeri che garantiscono equilibrio e prospettiva di crescita. Una linea che conferma come il club stia cercando di tornare competitivo in Italia e in Europa senza rinunciare al principio di sostenibilità economica.

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