Protagonista assoluto del match vinto dalla Juventus contro il Parma, Gleison Bremer ha raccontato ai microfoni di DAZN le sue sensazioni al termine di una serata speciale. Il difensore brasiliano, tornato a calcare il campo in una gara ufficiale dopo quasi un anno, ha firmato un intervento provvidenziale che ha tenuto in piedi i bianconeri nel momento più delicato.
«Ero lì nel momento giusto, nel posto giusto. Sto lì per aiutare la squadra e i miei compagni, ho dato una mano. È stata una bella partita, sia a livello individuale sia collettivo, perché abbiamo vinto ed è quello che conta», ha spiegato Bremer con orgoglio.
Emozioni e ritorno in campo
Il centrale brasiliano non ha nascosto le sensazioni provate prima della gara: «Un giorno prima della partita già soffrivo perché ero un po’ in ansia, era da tanto che non giocavo una partita ufficiale. Man mano che la gara andava avanti e facevo qualcosa di buono sul campo, cresceva la fiducia. Sono stati bravi anche i miei compagni a darmi una mano».
Un ritorno che sa di liberazione per Bremer, applaudito a lungo dallo Stadium e già in condizione di regalare leadership e sicurezza al reparto difensivo bianconero.
Napoli, Inter e il futuro della Juve
Guardando agli obiettivi stagionali, Bremer mantiene i piedi per terra: «Dobbiamo pensare partita dopo partita, assolutamente. Sappiamo che Napoli e Inter hanno qualcosa in più di noi, però se mettiamo la voglia, il sacrificio, il crederci, possiamo stare lì con loro. Dobbiamo restare uniti, come abbiamo fatto oggi».
Un messaggio chiaro, quello del brasiliano: la Juventus parte dietro nelle gerarchie dello Scudetto, ma la compattezza e lo spirito di sacrificio possono accorciare le distanze.