L’estate è quel periodo dell’anno in cui si innamora, si fa tardi e si sogna. É il momento in cui il tempo sembra fermarsi e si immagina il futuro a partire da settembre. Non è un caso che il calciomercato si svolga proprio in questo periodo: le partite ufficiali finiscono e le trattative tengono con il fiato sospeso milioni di appassionati.
Nel calciomercato tutto avviene in maniera rapida e improvvisa, come un fuoco d’artificio che si accende e si spegne in un attimo. Così anche le trattative tra due squadre: una pista può nascere e svanire all’improvviso, proprio come i fuochi che d’estate riscaldano gli animi e fanno brillare gli occhi.
Negli anni le sessioni di mercato hanno regalato colpi di scena, ritorni, addii e tradimenti, simili alle storie d’amore. Anche quando un amore finisce, restano i ricordi e, a volte, il sentimento. C’è sempre un filo rosso che lega due persone fisicamente lontane e che non si spezzerà mai del tutto. Quando un rapporto è davvero forte, diventa un legame eterno tra anime che non saranno mai distanti.
Ora anche la Juventus potrebbe vivere un clamoroso ritorno. Adrien Rabiot è da giorni fuori dal progetto del Marsiglia. La lite con Rowe avrebbe peggiorato ulteriormente la sua situazione, e De Zerbi lo avrebbe rimproverato per scarso impegno. Ieri, dopo esser stato messo fuori rosa, il giocatore avrebbe ricevuto una comunicazione ufficiale dalla società, che lo avrebbe inserito nella lista dei partenti.
Il presidente del Marsiglia, dopo aver parlato di “violenza inaudita”, avrebbe deciso che per lui non ci sarebbe più spazio nella squadra della Costa Azzurra. A dieci mesi dal Mondiale e con il contratto in scadenza, per Rabiot sarebbe arrivato il momento di cambiare squadra.
Un’altra vecchia conoscenza bianconera, il DS Mehdi Benatia, avrebbe preso le parti di Rowe, raccontando: “La situazione si è scaldata, i giocatori hanno iniziato ad alzarsi, a urlare e qualcuno ha cercato di riportare la calma. Siamo arrivati a scontri fisici, pugni. C’era un ragazzo, Bakola, che è caduto a terra con un malore, tutto questo in uno spogliatoio. Una scena mai vista. Capita che ci si scaldi un po’, ma non si può arrivare ad un’aggressione fisica, ad un pugno in faccia”.
Linea dura quindi, sia dal presidente che da Benatia. Rabiot ora sarebbe in cerca di una squadra e, a dieci giorni dalla chiusura del contratto, potrebbe rappresentare un’occasione per molti club. Anche la Juventus ci starebbe pensando, dopo l’addio di Douglas Luiz, partito verso l’Inghilterra. Il Marsiglia vorrebbe ricavare 15 milioni di euro dalla sua cessione, liberandosi anche di un ingaggio da 5 milioni annui. La concorrenza sarebbe folta e in Italia ci sarebbe anche il Milan sulle sue tracce.

I pro e i contro del suo possibile ritorno
Alla Juventus i ritorni non hanno spesso portato fortuna, specialmente nel recente passato, come dimostra il caso Pogba bis, finito con la risoluzione contrattuale e una squalifica per doping dopo un infortunio. Il rischio è che anche Rabiot possa entrare nella lista dei giocatori tornati senza lasciare un segno.
Il suo possibile ritorno avrebbe però diversi pro e contro. Tra i vantaggi, il costo del cartellino: 15 milioni, dopo un’ottima stagione. Rabiot coprirebbe un reparto che, con l’addio di Douglas Luiz, sarebbe carente. Il suo arrivo potrebbe risolvere il problema dei gol a centrocampo e rafforzare la Juventus nelle palle inattive. Inoltre, il fattore ambientale potrebbe favorirlo: dopo cinque anni e oltre 200 presenze in bianconero, con un ruolo da leader, non dovrebbe avere difficoltà ad ambientarsi, nonostante i cambiamenti societari.
Tra gli aspetti negativi c’è l’ingaggio elevato, stimato in 6 milioni. Rabiot difficilmente accetterebbe un ribasso e la Juventus si ritroverebbe con un altro stipendio pesante, simile a quello di David e solo dietro ai 12 milioni di Dusan Vlahovic. Dal punto di vista tecnico può giocare in un centrocampo a due, ruolo oggi coperto da Locatelli e Thuram. Quest’ultimo, almeno per Tudor, sarebbe imprescindibile. Il rischio è avere due giocatori dalle caratteristiche simili, con grandi qualità ma anche lacune, senza formare una coppia equilibrata.
Bisogna attendere gli sviluppi di un mercato ormai vicino alla conclusione per capire se quel filo che ha legato Rabiot alla Juventus per cinque anni possa ricucirsi, oppure se il giocatore francese e sua madre Veronique sceglieranno un’altra destinazione. Comolli e Modesto però avrebbero intenzione di fare un tentativo a fine mercato, che potrebbe incontrare il parere favorevole dell’ex centrocampista bianconero.