Il centrocampo della Juventus continua a essere al centro delle valutazioni di mercato. Dopo le prime mosse che hanno portato a rinforzare altri reparti, l’attenzione di Comolli e della dirigenza bianconera è ora rivolta alla mediana, un settore che necessita di equilibrio tra esperienza, qualità e prospettiva. Tra i nomi seguiti con maggiore interesse c’è Matt O’Riley, classe 2000, esploso con il Brighton nell’ultima stagione sotto la guida di Fabian Hürzeler. Mezzala moderna, dinamica e con ottime doti tecniche, l’ex Celtic è valutato 30 milioni di euro, cifra che testimonia la volontà del club inglese di non privarsi a cuor leggero di uno dei suoi punti fermi.
Le alternative a O’Riley
L’affare non si presenta semplice. Il Brighton non intende aprire al prestito e accetterà soltanto una cessione a titolo definitivo, elemento che complica i piani di una Juve alle prese con uscite e bilanci da sistemare. Nel frattempo, la partenza di Douglas Luiz verso il Nottingham Forest apre spazi importanti in mediana, anche se Igor Tudor può già contare su profili affidabili come Locatelli, Thuram e Koopmeiners, oltre alle alternative offerte da McKennie e Miretti.
Nonostante ciò, la dirigenza non si limita a osservare O’Riley. Restano infatti vive altre piste: Carney Chukwuemeka del Chelsea, valutato circa 20 milioni, Andrey Santos, per cui servono non meno di 40 milioni, e il ritorno di fiamma per Franck Kessié, ancora legato contrattualmente all’Al-Ahli e in attesa di risolvere la propria posizione.
La strategia della Juventus
Le mosse della Juventus sembrano improntate alla prudenza. La priorità non è un intervento immediato, ma un’operazione strutturale che possa garantire un salto di qualità nel medio periodo. O’Riley rimane la suggestione più concreta, mentre le altre opzioni restano aperte in attesa di sviluppi. L’impressione è che il centrocampo bianconero resterà invariato nel breve, con margini di manovra solo di fronte a occasioni di mercato realmente vantaggiose.