La Juventus ha ormai imboccato la strada verso l’esordio in campionato contro il Parma, e gli ultimi segnali arrivati dall’amichevole con l’Atalanta hanno regalato a Igor Tudor risposte significative. In particolare, a catalizzare l’attenzione è stato Teun Koopmeiners, centrocampista olandese arrivato in estate con grandi aspettative. La sua prestazione contro i nerazzurri ha mostrato progressi tangibili sia sul piano fisico che su quello tecnico, confermando come il recupero dagli acciacchi della scorsa stagione sia ormai alle spalle.
Le geometrie precise, i tempi d’inserimento e la qualità sui piazzati hanno convinto lo staff bianconero, tanto che il nome dell’ex atalantino si candida con forza per partire dal 1’ contro i gialloblù. Tudor sembra intenzionato a premiarlo, ribaltando le gerarchie iniziali e costruendo intorno a lui uno snodo fondamentale per l’equilibrio della squadra.
L’asse con Thuram e il nuovo volto della mediana
La vera novità del progetto tecnico riguarda la possibile coppia di centrocampo Koopmeiners-Thuram. Accanto a Khephren Thuram, profilo di corsa e fisicità, l’olandese può garantire ordine, visione e capacità di verticalizzare. La combinazione dei due porta dinamismo e sostanza, con un mix di muscoli e intelligenza tattica che mancava nelle ultime stagioni.
Per Tudor rappresenta la chiave per una Juventus più solida ma anche più propositiva, con Koopmeiners pronto a offrire pericolosità dalla distanza e qualità nelle situazioni da fermo. L’idea è quella di costruire un centrocampo complementare, capace di reggere l’urto delle sfide più delicate e allo stesso tempo incidere nella fase di possesso.
Verso l’esordio: settimana decisiva alla Continassa
La rifinitura alla Continassa determinerà le scelte definitive, ma le gerarchie appaiono già chiare: Koopmeiners e Thuram sono in pole per guidare la mediana contro il Parma. Una scelta che segna l’inizio di un nuovo corso, con l’olandese pronto a prendersi le chiavi del centrocampo e a rispondere subito alle aspettative che lo hanno accompagnato dal suo arrivo a Torino.
Per la Juventus 2025/26, il futuro del gioco potrebbe passare proprio dai piedi e dall’intesa di questo nuovo asse centrale.
