Il suo debutto oltreoceano è arrivato sabato, alle 18 italiane, nella sfida tra Washington Spirit e Gotham FC. Per Sofia Cantore, ex attaccante della Juventus Women e fresca di nomination nella short list del Pallone d’Oro, è stato l’inizio di una nuova avventura: la prima italiana a calcare i campi della NWSL, il massimo campionato statunitense di calcio femminile.
Ai microfoni di The Athletic, Cantore ha raccontato la scelta di lasciare l’Italia: «Ho sempre pensato che un’esperienza all’estero potesse arricchire la mia carriera. La NWSL era tra le mie mete preferite: amo mettermi alla prova, conoscere realtà diverse e fare cose nuove. A Washington si respira un’energia speciale e voglio imparare il più possibile. L’intensità qui è altissima, ma sto lavorando per capire le richieste dell’allenatore. Per ora sono felice e voglio solo giocare».
Le sfide alla Juventus e il ritorno dopo gli infortuni
Il percorso non è stato privo di ostacoli. Gli infortuni hanno segnato alcune tappe della sua carriera, ma Cantore li considera lezioni fondamentali: «Rientrare alla Juventus dopo lo stop non è stato semplice, le aspettative erano molto alte e ho sentito la pressione. Ma quelle difficoltà mi hanno insegnato a mantenere equilibrio tra momenti difficili e periodi esaltanti. La scorsa stagione è stata la migliore della mia carriera e devo ringraziare la Juve per avermi aspettata».
Calcio femminile in Italia: passi avanti e nuove sfide
Guardando al movimento italiano, Cantore nota i progressi, ma anche la strada ancora da percorrere: «Quando ero più giovane, nomi come Girelli, Rosucci, Bonansea o Gama erano quasi sconosciuti, se non per chi seguiva da vicino il calcio femminile. La Federazione oggi sta facendo un buon lavoro, ma serve fare ancora di più. Il riconoscimento dei tifosi mi rende orgogliosa, anche se a volte mi sembra strano».