Juventus, O’Riley primo obiettivo per il centrocampo: dove giocherebbe con Tudor

Il danese del Brighton è in cima alla lista bianconera. Intesa vicina con il giocatore, ma serve prima un’uscita per chiudere con il club inglese.

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La Juventus ha scelto il suo obiettivo numero uno per rinforzare la mediana: Matt O’Riley. Il classe 2000, nato a Londra e naturalizzato danese, milita attualmente nel Brighton, dove è approdato la scorsa stagione dopo un triennio da protagonista al Celtic.

Secondo le ultime indiscrezioni, con il giocatore sarebbe già stata trovata una bozza d’intesa. Restano però da definire i termini con il club inglese, operazione che potrà concretizzarsi solo dopo una cessione in casa bianconera.

Un centrocampista duttile e offensivo

O’Riley è cresciuto calcisticamente come regista davanti alla difesa, ma nel tempo si è trasformato in un interno completo, capace di agire anche da trequartista. Alto 190 cm, abbina fisicità e qualità, risultando efficace sia in fase di interdizione sia negli inserimenti offensivi.

I suoi numeri con il Celtic parlano chiaro: nella stagione 2023/24 ha firmato 19 gol e 18 assist complessivi, confermando la sua capacità di incidere negli ultimi trenta metri.

Il ruolo nella Juventus di Tudor

Nel 3-4-2-1 di Igor Tudor, il danese potrebbe trovare spazio nella linea mediana a due, nelle posizioni oggi occupate da Manuel Locatelli e Khephren Thuram. Considerato il peso tecnico dei due titolari, non è da escludere che O’Riley possa essere schierato anche sulla trequarti, alle spalle dell’unica punta, per sfruttare al massimo la sua propensione al gol e l’abilità negli assist.

L’ultima stagione al Brighton

La sua prima annata in Premier League è stata condizionata dagli infortuni: un grave problema alla caviglia lo ha tenuto fermo fino a novembre, mentre a marzo ha dovuto fare i conti con un infortunio al ginocchio. Nonostante ciò, ha collezionato 21 presenze, segnando due gol e fornendo tre assist.

La Juventus lo considera il tassello ideale per dare più imprevedibilità e soluzioni offensive alla manovra, ma per sbloccare l’affare servirà prima un’uscita a centrocampo.

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