Juventus-Reggiana, Tudor pareggia la prima amichevole: ora si vola in Germania per trovare risposte

Prima uscita stagionale della Juventus di Igor Tudor che termina 2-2. Ai gol di Conceicao e Vlahovic rispondono Girma e Gondo. Da domani i bianconeri saranno in Germania per rifinire la preparazione.

Luigi De Vincentis
5 min di lettura

Fischia tre volte Gianluca Manganiello: la prima amichevole della Juventus di Tudor va in archivio con un pareggio per 2-2. Oggi, più che il risultato, contava osservare come il lavoro della prima fase di preparazione si traducesse sul campo. L’atteggiamento c’è. La squadra, almeno inizialmente, ha mostrato attenzione e voglia di trovare il gol, nonostante l’assenza dal primo minuto di Kenan Yildiz. Restano da perfezionare alcuni dettagli tecnici e schemi, ma il tempo non manca.

L’intesa tra i bianconeri appare già buona, seppur migliorabile. Nel pomeriggio la Juventus partirà per la Germania, ad Herzogenaurach, per continuare la preparazione estiva. Dopo aver costruito molto e sfiorato più volte il vantaggio, in particolare con due occasioni del nuovo acquisto Jonathan David, i bianconeri subiscono il gol della Reggiana: al 22° minuto Girma sfrutta un errore di Kalulu su un passaggio centrale per Locatelli e batte Di Gregorio. Il vantaggio dura poco: un minuto dopo Francisco Conceicao pareggia con un bel tiro di interno, su assist di David, bravo a proteggere palla e scaricare al compagno libero.

Nel secondo tempo, la girandola di cambi modifica l’assetto di entrambe le squadre. La Juventus inserisce Dusan Vlahovic, forse per una delle ultime apparizioni in maglia bianconera. Dopo appena un minuto, il serbo trova il gol: corner di Yildiz, Rugani colpisce di testa, il portiere respinge e Vlahovic appoggia in rete.

Nel finale, complice la stanchezza, la Juventus commette errori in impostazione e disimpegno, subendo il 2-2 di Gondo al 73°, su assist del neoentrato Stulac. L’ultimo quarto d’ora vede i bianconeri tentare il nuovo vantaggio con poca precisione: Yildiz sbaglia a porta vuota, poi una traversa nega il gol vittoria ai bianconeri.

Jonathan David
Jonathan David durante Juventus-Reggiana

La prima della Juventus tra nuovi volti, ritorni e possibili addii

La nuova Juventus di Tudor ha fatto vedere subito in campo i due nuovi volti, in attesa di altri rinforzi. Jonathan David ha fatto subito capire le sue caratteristiche. Ottima prestanza fisica e buon controllo del pallone, unito a una grande tecnica. É mancato il gol, nonostante ci sia andato vicino più volte. Per lui è arrivato un assist, che fa capire che ci sarebbero già i primi principi di intesa con i nuovi compagni. Joao Mario invece, appena arrivato dal Porto, è entrato nel secondo tempo. Ottima fase difensiva e anche in attacco fa vedere belle cose.

La Juventus riabbraccia due pedine che potrebbero rivelarsi fondamentali nel corso di questa stagione. Il primo è il rientro, dopo 304 giorni dall’infortunio al crociato, di Gleison Bremer. Il difensore, che ha giocato solo 45 minuti, ha dimostrato subito una condizione e ha guidato benissimo la difesa, che lo scorso anno, dopo il suo infortunio, ha dimostrato qualche lacuna. Ovviamente non è ancora al top della condizione ma starebbe lavorando per poter giocare tutti i 90 minuti il prima possibile.

Il secondo giocatore che Tudor può abbracciare è Francisco Conceicao. Il giocatore portoghese, oltre al gol del momentaneo 1-1, ha regalato sprazzi di velocità, tecnica e bel calcio, tutte quelle caratteristiche che hanno fatto si che i tifosi bianconeri si innamorassero di lui.

Riguardo il fattore addii, non sono stati della partita Weah, Arthur e Douglas Luiz, ormai prossimi a lasciare il club. Per quanto riguarda l’americano, si sarebbe sbloccata la trattativa tra la Juventus e il Marsiglia. Arthur sembrerebbe vicino al Siviglia mentre Douglas Luiz, dopo le scuse e la multa dovrebbe andare in Premier, con molte squadre sulle sue tracce.

Chi invece gioca, nonostante sia fuori dal progetto è Dusan Vlahovic. Il serbo entra nel secondo tempo, realizza il gol del momentaneo 2-1, ma in campo sembrerebbe notarsi come questa situazione lo stia facendo rendere meno e come sia sempre nervoso. Il numero 9 attende notizie riguardanti il suo futuro, che molto probabilmente sarà lontano dei colori bianconeri. La Juventus pareggia, ma ora il livello si alza sempre di più, in attesa delle partite dove i 3 punti conteranno davvero.

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Sono Luigi De Vincentis, diplomato al liceo classico e ora laureando in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Da sempre tifoso della Juventus. Da quando ero bambino ho sempre avuto un unico obbiettivo: raccontare il calcio. Da sempre il giornalismo è stata la mia passione e il mio obbiettivo principale. Ora metto la mia passione e la mia fede a servizio dei tifosi bianconeri
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