Continua il ritiro alla Continassa per la Juventus di Igor Tudor. Dopo tre giorni di intense doppie sedute emergono i primi problemi fisici. A farne le spese è ancora una volta Arkadiusz Milik, colpito da un nuovo infortunio.
La carriera dell’attaccante polacco sembra un calvario senza fine. La sua ultima partita risale al 25 maggio 2024, quando giocò 73 minuti contro il Monza. Da allora una serie di problemi fisici ne ha limitato il rendimento. In questa stagione non ha ancora collezionato presenze, a causa di un grave infortunio al ginocchio che ha richiesto due interventi chirurgici. A marzo, durante il recupero, ha subito anche un infortunio muscolare non collegato al ginocchio sinistro. La Juventus lo ha sempre sostenuto, seguendolo nel percorso di riabilitazione e rinnovandogli il contratto fino al 2027, spalmando l’ingaggio su più anni.

Il calvario di Milik, il nuovo infortunio e i tempi di recupero
Quello di Milik è un calvario che dura dal 2016 quando, in una gara con la Polonia, si ruppe il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Nel settembre del 2017, a pochi mesi dal suo rientro in campo, si rompe il crociato del ginocchio destro, ed è dunque costretto ad un nuovo stop. Il passaggio alla Juventus avrebbe dovuto migliorare la situazione ma invece ha subito nuovi infortuni, tra cui quello al ginocchio del giugno 2024, che lo sta tenendo fuori dal terreno di gioco da oltre un anno.
Questo nuovo infortunio è meno grave degli altri, ma rischia di compromettere il piano di recupero del polacco. L’infortunio consiste in una ferita lacero-contusa alla regione tibiale destra durante un allenamento in palestra. Nulla di grave da quanto emerge dall’ambiente della Continassa. I tempi di recupero sono stimati in 7 giorni, ma tutto dipenderà da come si evolverà la ferita. Tudor dunque lavorerà con il solo David in attacco, dopo che Vlahovic è ormai fuori dal progetto e Kolo Muani sempre più lontano da un ritorno a Torino.